MX. Anteprima GP di Lierop

MX. Anteprima GP di Lierop
Massimo Zanzani
Guarneri spiega nei dettagli tutti i segreti della difficile pista di Lierop. Un tracciato reso impegnativo da un fondo sabbioso e dalle molte buche | M. Zanzani, Lierop
3 settembre 2010

 
In questo gran premio la sabbia non vi mancherà.
«No, qui e Lommel sono le piste più sabbiose di tutto il mondiale, sono due piste speciali. Anche perché qui si fanno davvero tante buche.

 

La pista qui mi piace più di quella di Lommel perché è più veloce e ci sono tante curve a novanta gradi. La partenza è un po’ più dura (compatta, ndr) del resto della pista perché la fanno sull’erba dove non si gira durante l’anno. Poi c’è una a curva sinistra che porta subito su una chicane veloce. Qui c’è proprio uno stacco tra partenza e pista: si passa dal tratto veloce a un pezzo già molto bucato e infatti in gara qui ogni tanto c’è anche qualche mucchio. Comunque c’è questa chicane veloce che poi porta ad una curva a sinistra che ti porta indietro di 180°…


…poi ci sono due salti veloci in mezzo al bosco, molto brutti perché molto bucati, si creano proprio quelle classiche buche ad onda prima del salto…»


Qui dov’è che si tira il fiato?

«Eh, qui non si tira il fiato. L’unico posto è l’ultimo dritto che dà sulla pit lane, perché è in erba quando arriviamo, durante l’anno non ci corrono e si buca un po’ meno, ma è dura tirare il fiato, bisogna tener duro fino alla fine e ogni curva e ogni dritto sono una lotta».
 

 

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