MXGP25 #18 Turchia FLASH. QR MXGP e MX2, erosione di leadership

di Piero Batini

Qualifying Race. MXGP. Vince Lucas Coenen e avvicina Romain Febvre, trerzo alle spalle di Helinigs. MX2. Vince Sacha Coenen ma Kay de Wolf, secondo, avvicina Simon Laengenfelder, sesto. Andrea Adamo decimo, treno perso? No, ma bisogna affrettarsi al binario

di Piero Batini

6 settembre 2025

Afyonkarahisar, Turchia, 6 Settembre. Anatolia incantevole, ma pista dalla legge dura. Le ultime tre prove del Mondiale 2025 distillano il doppio verdetto, che va modellandosi sulle arringhe degli ultimi GP dalla Finlandia in poi. Non è detta l’ultima parola, tuttavia, e per quella bisogna aspettare ancora, con pazienza o impazienza, o tutte e due, fate voi. In Turchia è sabato di festa in famiglia, giornata arancione di KTM “Italia” per la doppietta dei fratelli Lucas e Sacha Coenen.

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MXGP. Lucas Coenen ha vinto la Qualifying Race della terzultima battendo il rientrato (in gran forma) Herlings e Romain Febvre. Lucas in testa dall’inizio alla foine, il “senatore” a debita distanza quasi a proteggere le spalle del giovane compagno di Squadra, Febvre che, invece, deve spingere per liberare il terzo posto dalla presenza di Tim Gajser. Una manche “lineare”, tutto sommato di transizione. Nessuno ha sbagliato o si è fatto male, Lucas ottiene il massimo e recupera due punti a Romain. Ora sono nove, dalla vetta e dal sogno. Non si è visto Bonacorsi, perso nel gruppo, e tanto meno Guadagnini e Seewer, persa ogni speranza?

MX2. Tendenza rispettata, con “disturbo”. Kay de Wolf in piena rimonta nel Mondiale, che tra parentesi è ancora suo, Laengenfelder in difficoltà. Sacha Coenen fulmina tutti con un Holeshot dei suoi soliti, ma a differenza del suo (quasi) solito, si ripete più volte rapidissimo dando costanza di rendimento e efficacia su tutto l’arco della manche. Vince facile anche se Kay de Wolf non ha mai mollato il secondo posto. Dietro è confusione. Lengenfelder parte male, va in affanno (pista non congeniale) e deve vedersela con le due Triumph di Farres e McLellan, terzo e quarto, e nel finale anche con Valerio Lata, che poi gli arriva alle spalle. Ad Andrea Adamo va peggio perché chiude decimo, appena un punto contro i 5 di Laengenfelder e i nove di de Wolf. La distanza dalla mèta sale a 42 punti, traguardo invece niente affatto inaccessibile per De Wolf che ora è a 11 punti. Adamo sta perdendo il treno, è il caso di affrettarsi?