Federico Caricasulo: “Con la Yamaha punto molto in alto”

Carlo Baldi
Il pilota rivelazione del mondiale SS 2016 si racconta ai nostri microfoni, parlandoci del team che lo ha lanciato, della stagione appena conclusa e delle sue ambizioni future
14 novembre 2016

E’ bastata una sola stagione mondiale a Federico Caricasulo per mettersi in luce, al punto da essere scelto dalla Yamaha per far parte del team ufficiale che la casa di Iwata schiererà in Supersport il prossimo anno. Il ventenne di Ravenna, rivelazione del mondiale SS 2016, ci è venuto a trovare ad EICMA 2016 per raccontarci l’anno del suo debutto, le sue impressioni ed i suoi programmi futuri.

Caricasulo si è laureato campione italiano Supersport nel 2014, quando solo diciottenne è riuscito a mettersi alle spalle piloti del calibro di Roccoli e Cruciani, per poi passare l’anno successivo all’Europeo Stock 600. Una vittoria ed un terzo posto finale, preludio al passaggio al mondiale 600, avvenuto in questa stagione. E nel mondiale Federico è stato subito protagonista, quando nella prima gara di Phillip Island ha tagliato il traguardo in seconda posizione, un risultato davvero sorprendete. Un secondo posto che il ravennate ha poi ripetuto nella gara di casa di Misano, quando partendo dalla pole position ha conquistato la piazza d’onore, ma il risultato della pista è stato in seguito cancellato da una squalifica a causa dell’utilizzo di una benzina non conforme al regolamento. Al di la della squalifica restano comunque la sua pole position ed una gara che ha confermato tutto il suo temperamento agonistico.

Nell’intervista Caricasulo non dimentica certo di menzionare la squadra che lo ha accompagnato nella sua crescita: il team Honda Evan Bros. Una struttura privata che lo ha portato dal CIV al mondiale 600, una “famiglia” che Federico ringrazia, per avergli permesso di correre supportato dall’affetto e dalla competenza dei tecnici del team italiano, che ora consegna alla Yamaha un pilota completo, in grado di esprimere tutto il suo talento ed animato da una giusta dose di ambizione ed autostima.

Lo attende un anno certamente impegnativo, nel quale sarà chiamato ad un ulteriore salto di qualità, ma siamo certi che Federico non deluderà le aspettative della Yamaha e di tutti i suoi sostenitori, confermandosi uno dei più promettenti giovani piloti italiani.