Sicurezza. Honda punta sull'intelligenza artificiale

Sicurezza. Honda punta sull'intelligenza artificiale
Marco Berti Quattrini
Il coloso giapponese ha come obiettivo di azzerare le vittime da qui al 2050 e entro 10 anni vuole ridurle del 50%. Ecco come farà
30 novembre 2021

Da tempo Honda parla del progetto di ridurre a zero le vittime della strada entro il 2050. Una road map annunciata, più volte presentata, e che oggi inizia ad assumere contorni sempre più concreti. La Casa giapponese ha svelato in anteprima mondiale le più avanzate tecnologie di sicurezza che sta mettendo a punto per i prossimi anni.

Principalmente le tecnologie che verranno adottate sono due. La prima è chiamata "Intelligent Driver-Assistive Technology " e si basa su un'intelligenza artificiale (AI) in grado di fornire assistenza al guidatore in modo da prevedere ed evitare gli errori umani. Il secondo, “Safe and Sound Network Technology”, prevede la realizzazione di una rete che colleghi tutti gli utenti della strada, sia persone che veicoli. Questo contribuirà a evitare le collisioni prima che si verifichino. 

Il primo passo di Honda verso le zero vittime sarà l'estensione del sistema SENSING 360 (un sistema di sicurezza omnidirezionale e di assistenza alla guida recentemente annunciato) a tutti i modelli che saranno in vendita in tutti i principali mercati entro il 2030. Inoltre sta raffinando sempre di più la funzione di rilevamento dei motocicli e continuano ovviamente a migliorare le prestazioni del sistema ADAS. Honda prevede di ridurre della metà entro il 2030 le vittime di incidenti stradali che coinvolgono moto e automobili prodotte da loro.
 

Intelligent Driver-Assistive Technology

Per arrivare però all'obiettivo di "zero vittime" entro il 2050 la casa giapponese sta lavorando a diverse tecnologie per eliminare gli errori umani. Questi infatti da soli sono la causa di oltre il 90% degli incidenti. Oltre a un approfondito studio delle dinamiche alla guida, l' "Intelligent Driver-Assistive Technology" utilizzerà sensori e telecamere ADAS per riconoscere potenziali rischi nell'ambiente circostante del veicolo. L'intelligenza artificiale determinerà in tempo reale il comportamento di guida ottimale e offrirà un'assistenza adatta allo stato cognitivo e alle situazioni di traffico di ogni singolo guidatore.

Sono tre i punti su cui Honda sarà in grado di intervenire
- Nessun errore durante le operazioni di guida (assistenza operativa): Il veicolo offre assistenza basata sull'intelligenza artificiale per ridurre la deriva e prevenire ritardi nelle operazioni.

- Nessuna svista/Nessun errore di previsione (assistenza cognitiva): il veicolo comunica i rischi con sensazioni visive, tattili e uditive.

- Nessun errore dovuto al sonno e alla guida negligente (Attenzione assistita): il veicolo aiuta a ridurre l'affaticamento/sonnolenza del conducente con tecnologie in fase di ricerca e sviluppo come la vibrazione dello schienale.


 

Safe and Sound Network Technology

Il sistema crea un ecosistema in cui i veicoli sono in grado di comprende/riconosce l'ambiente circostante di ogni altro utente della strada. Attraverso la rete di comunicazione, le informazioni sui potenziali rischi nell'ambiente verranno condivise e comunicate a ciascun utente della strada che possa averne bisogno. In questo modo il guidatore può intraprendere azioni per evitare potenziali rischi prima che si verifichino effettivamente.
Honda accelererà la collaborazione a livello di settore e pubblico-privato con l'obiettivo di standardizzare la tecnologia nella seconda metà degli anni 2020.

Con la "Safe and Sound Techonlogy", le informazioni sui potenziali rischi nell'ambiente del traffico, che vengono rilevati sulla base delle informazioni ottenute dalle telecamere stradali, dalle telecamere di bordo e dagli smartphone, verranno aggregate nel server per riprodurre quell'ambiente di traffico in uno spazio virtuale. In quello spazio virtuale, in considerazione delle condizioni e delle caratteristiche di ogni singolo utente della strada, il sistema prevede/simula i comportamenti degli utenti della strada ad alto rischio di collisione. Tali informazioni saranno comunicate in modo intuitivo agli automobilisti, motociclisti e pedoni attraverso “cooperative risk HMI (human-machine interface)”
Mirando all'implementazione nel mondo reale di questa tecnologia dopo il 2030, Honda costruirà il sistema e completerà la verifica dell'efficacia nella prima metà degli anni 2020, quindi accelererà la collaborazione a livello di settore e pubblico-privato con l'obiettivo di standardizzare la tecnologia nella seconda metà del gli anni '20.
 

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