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Dopo gli errori di navigazione del prologo, il Tembaine Desert Rally 2025 ha alzato l'asticella con una seconda giornata che ha messo alla prova soprattutto la gestione energetica. Un trasferimento di 26 km per scaldare i motori, poi una prova speciale lunga e impegnativa sulle pietraie e hammada del sud-est tunisino, con un vento freddo e contrario che non ha dato tregua dal primo all'ultimo chilometro.
La destinazione, la splendida oasi di Ksar Ghilane, ha rappresentato il primo vero traguardo simbolico del rally, raggiunto con fatica da tutti i partecipanti. Ma non senza qualche imprevisto tecnico e diverse batterie esaurite proprio sul più bello.
Nella Categoria Rally (e-bike senza limiti di velocità, batterie fino a 1600 Wh) il campione olimpico Miguel Martinez (#17) ha dominato la tappa conquistando la vetta della classifica generale. Una prestazione di forza nonostante le difficoltà: "Il forte vento ha condizionato parecchio la mia prestazione: faticoso trovare l'equilibrio giusto tra energia e potenza. Sono però riuscito a chiudere la speciale... anche se ho finito la batteria a un chilometro dal traguardo!"
Secondo posto per Daniele Braidot (#87), che dopo il debutto nella navigazione rally della prima tappa, si conferma veloce e costante, guadagnandosi un posto fisso sul podio provvisorio.
Completa il podio Mirko Pirazzoli, responsabile tecnico del Tembaine, che dimostra di saper unire strategia e velocità anche quando le condizioni si fanno proibitive.
Nella Categoria Desert (e-bike limitate a 25 km/h, batterie fino a 1050 Wh) Angelo Guiducci ha firmato sia la tappa che la testa della classifica generale, risultando impeccabile nella gestione della navigazione e del consumo batteria, qualità decisive su un terreno che non perdona errori.
Seconda piazza per Alessandro Gambino (#8), che ha vissuto una giornata intensa ma controllata: "Già dall'anno scorso sapevo che questa tappa è davvero dura... e oggi non ha fatto eccezione. Il vento contrario non ha aiutato, ma sono riuscito a gestire bene la batteria e sono arrivato a fine speciale praticamente al limite."
Terzo posto per James Shirley, che continua a stupire: dopo aver raggiunto la Tunisia pedalando dalla Liguria, conferma grinta e determinazione anche in gara.
Il vento contrario costante ha messo a dura prova la gestione energetica, trasformando quella che sulla carta era una tappa lunga in un vero stress test per rider e mezzi. Diversi protagonisti hanno esaurito la carica negli ultimi chilometri, dovendo ricorrere alla "muscolare" per tagliare il traguardo.
Roberto Fabbri (#42) ha vissuto una giornata da dimenticare: "Ho perso il gel poco dopo la partenza e a metà speciale avevo già finito gli integratori. Ho avuto una crisi per i 'crampi della fame' e ho esaurito anche la batteria. Ho raggiunto il traguardo con la muscolare... ma l'importante è essere arrivato. Una tappa durissima."
Anche Martinez, nonostante la vittoria, ha dovuto fare i conti con l'autonomia: "Di solito preferisco percorsi più tortuosi, ma devo dire che questa tappa mi è piaciuta davvero tanto", ha commentato dopo aver terminato l'energia a un chilometro dall'arrivo.
Con due giornate su sei completate, la classifica generale provvisoria coincide esattamente con gli ordini d'arrivo della seconda speciale, quella che ha fatto davvero la differenza. Le classifiche sono ancora aperte, ma i protagonisti principali hanno già mostrato le loro carte: gestione della batteria, capacità di navigazione e resistenza al vento sono gli elementi chiave emersi finora.
Il Tembaine Desert Rally 2025 conferma la sua identità: non una semplice competizione, ma un viaggio nel deserto dove ogni giorno rappresenta una prova diversa, ogni tappa un insegnamento, ogni difficoltà un'occasione per crescere.
Domani il Sahara presenterà un nuovo scenario. E la tribù del Tembaine è pronta ad affrontarlo.