[VIDEO] Fuga in città: a Pavia con la Yamaha Wabash RT

Nicola Andreetto
In questo video non vi racconteremo soltanto "vita, morte e miracoli" della nuova Wabash RT, la prima e-bike gravel di Yamaha, ma proprio grazie a lei vi porteremo a conoscere un po' meglio anche una splendida città: Pavia
2 settembre 2023

Yamaha è una delle aziende pioniere nel mondo delle e-bike e da oltre trent'anni costruisce motori per bici tra i più diffusi al mondo. Solo lo scorso anno però è entrata nel mercato delle bici a pedalata assistita come marchio produttore con una gamma che al momento conta tre modelli: Wabash, Crosscore e Moro. Della e-mtb Moro vi abbiamo già parlato anche di recente e volevamo approfondire anche gli altri modelli a partire dalla Wabash RT che secondo noi è molto interessante per il rapporto prezzo-dotazione. Ma andiamo per punti.

Caratteristiche tecniche

Per prima cosa la Wabash è una e-gravel ovvero una bici altamente versatile che coniuga la scorrevolezza e il piacere di guida su strada con la possibilità di affrontare anche percorsi accidentati e sterrati. Le gravel sono tra le moto preferite anche per i viaggi perché si possono facilmente caricare e la proposta di Yamaha non delude su questo punto avendo già la predisposizione per le borse. Il telaio è idroformato in alluminio ed ha una geometria che carica abbastanza sull'avantreno come una bici da strada ma allo stesso tempo abbastanza rilassata quasi come una mtb. La batteria da 500 Wh è integrata all'interno del tubo diagonale e il motore è lo Yamaha PWSeries ST, l'unità più diffusa della Casa. Anche i cavi passano all'interno del telaio mantenendo una buona pulizia. Il manubrio ha una classica impostazione da gravel (scampana da 46 cm a 58 cm) e troviamo la particolarità del reggisella telescopico con comando a cavo; abbastanza insolito trovarlo su una gravel, più comune sulle e-mtb, è di certo comodo non solo per salire ma anche quando affrontiamo discese in off road. Freni, comandi e trasmissione sono della serie Shimano GRX, una garanzia di robustezza e affidabilità. La cassetta ha 11 velocità (11-42) mentre la corona è da 42 denti. Concludiamo con le ruote: larghezza 25 mm con quick release e anteriore con perno passante. Montano le buone Maxxis Rumbler 700.

Su strada

La Wabash si conferma per strada una bici molto scorrevole e piacevole. Il peso è di 21,4 kg, meno di una decina in più rispetto ad una gravel muscolare di buona fattura. Quindi lo reputiamo un buon risultato, soprattutto in considerazione della generosa batteria. 500 Wh assieme alla grande efficienza di questo motore consentono percorrenze davvero notevoli fino addirittura a 140 km. Anche perché non serve essere particolarmente allenati per raggiungere rapidamente e mantenere i canonici 25 orari neppure con una modalità conservativa. C'è poi la modalità AUTO che troviamo interessante anche se meno conservativa in termini energitici. Si adatta alla situazione cambiando riding mode da sola. Cambio e freni sono adeguati anche alla potenza aggiuntiva del motore che non è mai troppo brusco pur consentendo - specie in modalità Boost - delle accelerazioni quasi da scooter. La posizione di guida è abbastanza comoda anche dopo una giornata in sella e i comandi risultano sempre pratici.

Conclusione

Yamaha entra nel mercato ebike forte di due punti: la totale integrazione (è l'unica Casa a fare tutto) e una rete di concessionari con il proprio vessillo e i propri servizi finanziari e di assistenza. Non solo! Il prezzo (3.799 euro in promozione a 3.499 euro) è decisamente interessante nel caso della Wabash RT in relazione alla dotazione e a quanto oggi presente in alternativa. Punti deboli? Pochi e trascurabili: la verniciatura è un po' delicata e c'è un solo colore neanche troppo "sexy", i cavi passano un po' stretti sul cannotto e strisciano, il display è un po' piccino. Piccole cose rispetto alla buona efficienza del sistema Yamaha.