eBike, in Europa triplicherà la produzione

eBike, in Europa triplicherà la produzione
Marco Berti Quattrini
Produrre in Europa porterà a un aumento dei posti di lavoro e a una riduzione delle emissioni
17 marzo 2020

Se ne vedono sempre di più, e dopo un primo boom, le bici a pedalata assistita in Europa sono pronte a una seconda esplosione. Agli italiani (e in generale agli europei) pedalare piace e scoprire che lo si può fare facendo meno fatica è stata una rivelazione. E' vero che i costi sono ancora un po' altri per il valore percepito, ma il mercato è in continua crescita e anche la produzione registra numeri record. 

Negli ultimi due anni le eBike costruite in UE sono passate da 1 a 2,4 milioni di unità e nei prossimi cinque anni secondo le previsioni triplicheranno. A dirlo l'Associazione europea dei costruttori di biciclette (EBMA, European Bicycle Manufacturers Association). I motivi individuati dal segretario generale Moreno Fioravanti non sono da ricercare solo nell'aumento generale della richiesta.

Decisive sono state le misure antidumping adottate nei confronti della Cina. Già dopo pochi mesi sono nati stabilimenti per la produzione e l'assemblaggio, in particolare nei Paesi dell'est. In Polonia, Romania, Bulgaria - dove la manodopera ha un prezzo più basso, sono nati stabilimenti per la produzione di telai in alluminio e in Belgio per la lavorazione del carbonio. 

Bloccare il flusso dalla Cina ha spinto diversi importatori a creare centri di produzione in Europa e anche diversi esportatori cinesi a ad aprire fabbriche nel vecchio continente. 

L'online e le vendite dirette al pubblico attraverso l'e-commerce hanno dato poi la spinta definitiva al boom produttivo. Infatti questo sistema di vendita richiede una linea molto corta ed è incompatibile con le lunghe attese che avere i fornitori in estremo oriente comporta.

Avere un'industria "nostrana" porta a due benefici diretti. Il primo è l'ovvia ricaduta occupazionale che Moreno Fioravanti calcola in modo molto semplice: ogni 1.000 eBike prodotte sono pari a 4-5 posti di lavoro. Seguendo quindi le previsioni espresse sopra, i 110.000 occupati nel settore, impiegati in 900 imprese sono destinati ad aumentare con un ritmo di 5.000 addetti ogni anno. Numeri alla mano presto si arriverà a produrre 7-8 milioni di eBike ogni anno e il settore darà lavoro a più di 160 mila europei.

Il secondo vantaggio sarà in termini ambientali. Produrre e trasportare una bici dalla Cina all'Europa si traduce in circa 100 kg di emissioni dannose. L'utilizzo del carbone nelle industrie e il trasferimento via nave comportano un prezzo altissimo per il nostro pianeta.

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