Cyril Despres vince la sua 4a Dakar

Cyril Despres vince la sua 4a Dakar
A Lima, dopo 14 giorni di gara, il francese batte Marc Coma e Helder Rodrigues. Alessandro Botturi, ottavo, il migliore dei Piloti italiani. KTM imbattibile dal 2001 | P. Batini
15 gennaio 2012

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Lima, 15 gennaio 2012.
E finalmente è Lima, ultima tappa della Dakar, edizione 2012. L'atmosfera è quella della grande festa, ed anche la cortissima Prova Speciale è ormai, finalmente, soltanto una formalità prima dell'apoteosi sul Podio della Plaza de Armas, nel centro storico di Lima. 8.000 chilonetri in totale, e di questi oltre 4.000 di prove Speciali. 14 tappe, una giornata di riposo a Copiapo, una tappa annullata all'ingresso della corsa in Cile, tre grandi Paesi attraversati, oltre al Cile l'Argentina, che ha ospitato la partenza del Rally da Mar del Plata e, per la prima volta, il Perù con quattro tappe inedite e sontuose e l'arrivo della corsa nella sua Capitale. Questa è la Dakar 2012 nella sua sintesi geografica. La corsa, la maratona per definizione, l'evento motoristico e sportivo più duro del Mondo è stato, invece, una montagna di emozioni. Come sempre, più di altre volte.

Gli ultimi 29 chilometri dell'ultima Prova Speciale non cambiano la fisionomia agonistica della corsa, ed è arrivato il momento di tirare un profondo sospiro di sollievo e di incominciare a crederci, per i cento Piloti "sopravissuti" alla durezza della corsa, di essere consapevoli di essere riusciti nell'impresa. Una di quelle che segnano la carriera sportiva di un atleta, non solo perchè è un paragrafo importante del suo curriuculum agonistico. Disputare, e finire una Dakar è un'esperienza di vita.

L'ultimo "strappo" cronometrato non dice nulla di nuovo, è una liberazione. E nonostante esista una tradizione di paura scaramantica nei confronti dell'ultima Prova, i Piloti non si risparmiano, scaricando l'adrenalina residua sulla pista dell'epilogo. Il migior tempo lo "stacca" Pal Anders Ullevalseter (la prima Speciale, in Argentina, due settimane fa, la vinse, passato remoto, Francisco Lopez), Marc Coma è immediatamente alle spalle del norvegese, e terzo è il sorprendente slovacco Stefan Svirko. Cyril Despres se l'è presa un po' più comoda, solo il decimo tempo finale, distratto dall'evento che va pian piano mettendosi a fuoco, e di cui è egli stesso il protagonista.

Dopo i successi del 2005, del 2007 e del 2010, Despres si aggiudica anche la trentatreesima edizione della Dakar. Cyril ha vinto tre tappe, è andato i testa alla corsa al temine della terza e ha ceduto la leadership in due sole occasioni, nella ottava e nella 12ma, riprendendo il comando delle operazioni immediatamente, il giorno successivo. Despres ha firmato una superlativa 13a tappa, ed ha congelato il risultato nella penultima giornata di gara, quando il suo vantaggio sull'avversario "storico" è salito a oltre undici minuti. Insieme a Despres ha vinto anche KTM. La Marca austriaca si è aggiudicata tutte le edizioni della Dakar a partire dal 2001, anno del primo successo di Fabrizio Meoni.

Il secondo posto va a Marc Coma, co-protagonista eccezionale di un'avventura agonistica impareggiabile, ed il terzo, così come era stato lo scorso anno, va al Campione del Mondo 2011 Cross Country Rally, il portoghese Helder Rodrigues. Alessandro Botturi, 5° all'ultimo traguardo e debuttante in questa edizione, è il migliore degli italiani. Ottavo assoluto, il bresciano "strappato" all'Enduro, è ormai una autentica promessa, ed il primo italiano a tornare nella top ten "dai tempi" di Giovanni Sala. Oltre il traguardo finale anche Paolo Ceci, Franco Picco, Filippo Ciotti, Claudio Paderzoli, Nicola Tonetti e GianEernesto Astori. Questi i magnifici sette italiani all'arrivo di Lima.

Alejandro Patronelli ha vinto il Rally dei Quad. L'argentino, Campione in carica, ha battuto il fratello Marcos, che si era aggiudicato l'edizione 2010, e Tomas Maffei, per un podio totalmente argentino, ma tra i non molti che sono riusciti ad avere ragione di questa difficilissima Dakar con l'impegnativo "4 ruote" ci sono anche Roberto "Checco" Tonetti e la Campionessa del Mondo Camelia Liparoti.

Un altro "motociclista", infine, ha vinto la Dakar: Stephane Peterhansel che, in coppia con Jean Paul Cottret, si è imposto nella gara delle auto, regalando così il primo successo alla Mini. Peterhansel ha infranto il proprio record assoluto di nove vittorie alla Dakar, aggiungendo il suo quarto successo in auto ai sei ottenuti in sella ad una Yamaha.


Classifica


Ullevalseter, NOR, KTM, 0h 22' 26"
Coma, ES, KTM, + 1' 08"
Svitko, SVK, KTM, + 1' 43"
Farres, ES, KTM, + 2' 01"
Botturi, ITA, KTM, + 2' 11"
Pain, FRA, Yamaha, + 2' 55"
Viladoms, ES, KTM, + 3' 35"
Rodrigues, PRT, Yamaha, + 3' 41"
Barreda, ES, Husqvarna, + 3' 44"
Despres, FR, KTM, + 3' 51"


Piero Batini

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