Africa Eco Race D11. Trionfo Cerutti-Aprilia-CCorse [VIDEO e GALLERY]

Piero Batini
  • di Piero Batini
Saint Louis, prima ancora del Lago Rosa, incorona Jacopo Cerutti e l’Aprilia Tuareg 660 magistralmente sviluppata, in tempo record, da Vittoriano e Gianfranco Guareschi. Le Yamaha di Botturi e Tarres sul podio
  • Piero Batini
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13 gennaio 2024

Saint Louis, Senegal, 13 Gennaio 2024. ”Finché c’è Deserto, il successo che stringi è un pugno di sabbia che può scivolar via in ogni momento!”. Ma a Saint Louis, appena entrati in Senegal dopo aver attraversato Marocco e Mauritania in 2 settimane di Corsa, si può dire: Jacopo Cerutti ha vinto Africa Eco Race 2024!

È stato un incontro di bravure, di precisione e di scelte vincenti, di tabelle di marcia rigorose e di decisioni rapide in un anno di lavoro asfissiante, senza tregua. Aprilia Racing che decide di tornare a schierarsi in Africa, l’arrivo di Jacopo Cerutti chiamato a guidare la nuova Tuareg 660 bicilindrica della nuova era, Vittoriano e Gianfranco Guareschi chiamati a polarizzare l’esperienza di GCorse in quella che è una vera e propria, totale sfida. Prima di tutto contro il tempo. Ecco l’incrocio di bravure.

A Nador, il 2 Gennaio, sbarcava una unità compatta, 2 Moto, 2 Piloti, Jacopo Cerutti e Francesco Montanari, i Tecnici, la struttura logistica. Sono tutti al debutto in Africa, Moto, Piloti, Tecnici. L’unità ha già stupito in Italia, ma qui è un'altra cosa, un altro Mondo, un altro Rally. La sera, a Boudnib, è la prima vittoria: Cerutti, Tarres, Botturi. Di misura, la Sfida delle Bicilindriche è appena iniziata.

Quella che possiamo considerare come la Tappa chiave è la seconda, con la Speciale tra Boudnib e M’Hamid, lunga 382 chilometri, difficile, dura. Si dice che Cerutti abbia ricevuto un “briefing” da un ex compagno di Squadra, ora impegnato in un altro Deserto. Fatto sta che Jacopo parte all’attacco nonostante la difficoltà e i rischi che comportano aprire la pista. È un attacco diretto, di precisione, fortissimo. Cerutti vince ancora, più forte anche della logica, e prende il volo. Tarres e Botturi, restano dietro.

Cerutti non cederà mai la leadership conquistata il primo giorno, ma la partita sarà ben lungi dall’essere chiusa fino al terz’ultimo giorno. Le Yamaha vinceranno 7 Tappe, prima Tarres e poi soprattutto Botturi si faranno sotto recuperando terreno. A Dakhla, giornata di riposo del Rally, Botturi risale fino a 2 minuti, e con l’anello di Chami del 9 Gennaio, si porta decisamente sotto, un minuto appena. Cerutti non si scompone, riparte a Amodjar, Tarres perde il contatto per un salto di waypoint, e la partita agonistica si chiude con l’anello di Chinguetti, quando Botturi, vincitore della Speciale, è penalizzato di 6 minuti per eccesso di velocità a un controllo. Cerutti, che a sua volta ha lasciato 4 minuti di penalità nel corso della Gara, porta il proprio vantaggio a oltre 7 minuti e diventa virtualmente imprendibile. Le Tappa di Akjoujt, vinta da Botturi e, oggi, l’ultima “effettiva” di Saint Louis, vinta da Tarres davanti a Fert e Cerutti, non modificano la situazione. Jacopo Cerutti è il Campione di Africa Eco Race 2024, il successore di Stefan Svitko, lo slovacco che vinse l’edizione 2022 davanti a Maurizio Gerini.

La Gara delle Auto, senza dubbio su un altro livello, si chiude con l’exploit dei Buggy Apache. Pierre-Louis Loubet e François Borsotto recordmen di vittorie parziali, Gautier Paulin e Remi Boulanger Campioni di Africa Eco Race.

La dinamica del Rally da appena l’idea dello stress imposto da un ritmo sempre altissimo, sempre più alto, a volte oltre il limite. È stata un’edizione di Africa Eco Race che non ha concesso respiro, bellissima nel confronto che l’ha caratterizzato e che proprio Jean-Louis Schlesser, patron storico e visionario appassionato, e suo figlio Anthony, quest’anno in prima linea nella conduzione del Rally, hanno favorito aprendo le porte alla partecipazione e alla Sfida delle Bicilindriche.

Pausa. La carovana di Africa Eco Race passa il Senegal, fiume sacro che si allarga su una vasta area di benedizione, rallenta a pochi chilometri da Saint Louis e si ferma al bivacco-camp di Mboubene. È lì che si allenta definitivamente la tensione della Gara. I giochi sono fatti, i cronometri spenti, le birre stappate. È il delirio dei bagni “purificatori”. Domani è giorno dedicato alla consacrazione: alla volata sulla spiaggia, fino al Lago Rosa. È podio finale, la cerimonia, la festa di Dakar!

© Immagini Africa Eco Race, Alessio Corradini, Aprilia Racing, Yamaha Media, H-D, PB, Video Simone Armanni

Africa Eco Race 2024. Classifica Assoluta Finale dopo la 11a Tappa

1. 111 - CERUTTI JACOPO (ITA). APRILIA RACING GCORSE | . 39h52m49s. +00:00:00

2. 103 - BOTTURI ALESSANDRO (ITA). YAMAHA TENERE WORLD RAID TEAM | . 39h59m27s. +00:06:38

3. 113 - TARRES POL (AND). YAMAHA TENERE WORLD RAID TEAM | . 40h17m48s. +00:24:59

4. 131 - VAUDAN ALEXANDRE (CHE). CASTEU TROPHY | . 44h22m39s. +04:29:50

5. 136 - FERT ATTILIO (FRA). FRANCE ROAD BOOK | . 45h27m12s. +05:34:23

6. 144 - FONTANA MARCO AURELIO (ITA). HONDA GENUINE OIL | . 45h45m08s. +05:52:19

7. 181 - MENICHINI MARCO (ITA). SOLARYS RACING | . 45h55m13s. +06:02:24

8. 122 - MONTANARI FRANCESCO (ITA). APRILIA RACING GCORSE | . 47h45m36s. +07:52:47

9. 124 - CHARLIER NICOLAS (FRA). YAMAHA TENERE WORLD RAID TEAM | . 47h48m57s. +07:56:08

10. 128 - QUINTO NICOLA (ITA). JACQUE DE MOLAY | . 48h15m33s. +08:22:44

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