Africa Eco Race D10. Botturi, orgoglio e dispiacere [VIDEO e GALLERY]

Piero Batini
  • di Piero Batini
Botturi, Yamaha, penalizzato e tolto definitivamente dalla sfida, reagisce e vince per la 4a volta. Cerutti, Aprilia, leader intoccabile e magistrale. Fermo Gritti, ripara e riparte
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
12 gennaio 2024

Akjoujt, Mauritania, 12 Gennaio 2024. Niente da fare, la penalità per eccesso di velocità a Alessandro Botturi è stata confermata, e il tenore della gara è improvvisamente crollato. A un minuto dalla vetta e con due tappe da giocare Botturi avrebbe messo in campo tutto, con lo svantaggio salito a sette minuti non basta il cuore del Gigante di Lumezzane. Strano destino, 8 tappe senza un solo secondo di penalità, poi arriva tutto insieme, mazzata compresa. Non bastasse, la partenza della Speciale della Amodjar-Akjoujt è spostata per una tempesta di vento. La prima parte della Speciale viene cancellata, si parte dal punto di rifornimento e si corrono contro il cronometro appena 194 chilometri. È un’altra Africa Eco Race. Ambientazione fortissima, tensione agonistica improvvisamente calata. Pazienza. Andiamo avanti.

È Jacopo Cerutti obbligato ad aprire la pista, ma questa volta non c’è alcuna particolare strategia da mettere in atto. L’Aprilia #111 apre la strada e aspetta che lo raggiungano le Yamaha #103 e #113 di Botturi e Tarres. La Speciale, o meglio quel che resta, è molto veloce, Botturi aggancia Tarres e i due proseguono a caccia di Cerutti. A metà Speciale circa, Botturi è virtualmente in testa. Il ricongiungimento “fisico” con Cerutti, tuttavia, non avviene, la distanza complessiva è ridotta e comunque il ritmo tenuto da Jacopo è sempre alto.

Botturi taglia il traguardo di Akjoujt un minuto e mezzo dopo Cerutti. Ha recuperato i 2 minuti della partenza e Tarres, che poi è attardato, e ha vinto la sua quarta tappa in questa edizione di Africa Eco Race. Magra soddisfazione, certo, viste le circostanze, ma bellissima prova di orgoglio.

Jacopo Cerutti, che ha portato a termine un’altra tappa esemplare, resta incontrastato leader della Corsa. Anche il Pilota Aprilia ha i suoi minuti di penalità e i suoi piccoli errori, ma ha all’attivo una fantastica condotta di gara, soprattutto finché ha dovuto fronteggiare non un Pilota, come accade con Botturi negli ultimi giorni, ma un’intera Squadra di avversari gentili ma implacabili. Sul suo piatto della bilancia una Tuareg 660 nuova ma pressoché perfetta, la gestione di GCorse e un livello sempre altissimo di prestazioni e concentrazione. Sul podio di giornata anche Francesco Montanari, con l’altra Aprilia.

Marco Aurelio Fontana, Honda RSMoto ha rotto gli indugi. Ornai vicino al traguardo, l’olimpionico di Mountain Bike sa dove è e, stilato per la prima volta in vita sua un bilancio fisico relativo ad un impegno sinora sconosciuto, ovviamente positivo, si permette di spingere sull’acceleratore. Fontana assume il comando del plotone degli inseguitori su Moto monocilindrica e per lungo tempo guida la task force. Al traguardo di Akjoujt è 5° assoluto, giusto alle spalle di Alexandre Vaudan, francese, KTM Team Casteu, che è anche il capoclassifica dello speciale Trofeo Acerbis Rookie. Giornata sfortunata per Giovanni Gritti, a lungo fermo in speciale per riparare la sua Honda.

Dopo cinque vittorie dell’Equipaggio Loubet-Borsotto, i leader della corsa Auto, Gautier Paulin e Remi Boulanger, tornano al successo col il buggy Apache ibrido. Tomas Tomecek continua a strabiliare e fa salire di un posto il Tatra ceco, ora quarto assoluto. Va detto che le difficoltà del percorso di questa edizione si addicono alle caratteristiche del Camion, e che ovviamente Tomecek non è un pivello. La “scorta” degli Unimog di Verzeletti e di Cabini completa la parata degli Elefanti del Deserto.

Con l’undicesima Tappa, tra Akjoujt e Saint Louis, Africa Eco Race 2024 lascia la sconfinata Mauritania e entra nel lussureggiante Senegal. L’ultima “vera” Speciale, 248 chilometri, si conclude non lontano da Nouakchott. Poi è un lungo trasferimento, l’attraversamento del fiume che dà il nome al Paese sulla diga di Diama, e l’ultimo bivacco dell’Edizione 2024. Festa e fibrillazione. Poi mancherà solo… il Lago Rosa!

© Immagini Africa Eco Race, Alessio Corradini, Aprilia Racing, Yamaha Media, H-D, PB, Video Simone Armanni

Africa Eco Race 2024. Classifica Assoluta dopo la 10a Tappa

1. 111 - CERUTTI JACOPO (ITA). APRILIA RACING GCORSE | . 37h28m12s. +00:00:00

2. 103 - BOTTURI ALESSANDRO (ITA). YAMAHA TENERE WORLD RAID TEAM | . 37h32m50s. +00:04:38

3. 113 - TARRES POL (AND). YAMAHA TENERE WORLD RAID TEAM | . 38h02m43s. +00:34:31

4. 131 - VAUDAN ALEXANDRE (CHE). CASTEU TROPHY | . 41h53m51s. +04:25:39

5. 144 - FONTANA MARCO AURELIO (ITA). HONDA GENUINE OIL | . 43h01m36s. +05:33:24

6. 136 - FERT ATTILIO (FRA). FRANCE ROAD BOOK | . 43h04m34s. +05:36:22

7. 181 - MENICHINI MARCO (ITA). SOLARYS RACING | . 43h17m42s. +05:49:30

8. 122 - MONTANARI FRANCESCO (ITA). APRILIA RACING GCORSE | . 44h14m29s. +06:46:17

9. 124 - CHARLIER NICOLAS (FRA). YAMAHA TENERE WORLD RAID TEAM | . 45h17m01s. +07:48:49

10. 128 - QUINTO NICOLA (ITA). JACQUE DE MOLAY | . 45h37m29s. +08:09:17

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