Marinelli (Ducati): "Siamo dispiaciuti ma non si è trovato un accordo"

Marinelli (Ducati): "Siamo dispiaciuti ma non si è trovato un accordo"
Carlo Baldi
"Non è stato possibile trovare un punto di incontro e quindi dovremo optare per soluzioni alternative. Siamo pronti per il 2013 con Checa e la Panigale. Per Bevilacqua e Giugliano le porte saranno sempre aperte" | C. Baldi
27 ottobre 2012

 
A seguito dell’intervista rilasciataci oggi dal patron del team Althea Genesio Bevilacqua, abbiamo raggiunto telefonicamente l’Ing.Ernesto Marinelli, responsabile del progetto Ducati Superbike, per conoscere il parere della casa di Borgo Panigale sul divorzio dal team Althea.

«Ci tengo a sottolineare – ci ha dichiarato Marinelli - che siamo, ed io in particolare, molto dispiaciuti per non aver potuto trovare un accordo con il team Althea anche per il 2013. La mia stima e riconoscenza insieme a quella di Ducati per quanto Genesio ed il suo team hanno fatto in questi anni nei quali abbiamo lavorato insieme è totale e rimarrà sicuramente invariata, come immutata sarà l’amicizia che mi lega a lui così come a tutti i ragazzi del suo team, con i quali mi sono trovato benissimo in questi tre anni densi di successi. Per Genesio e per tutti loro, le porte della Ducati sono e resteranno sempre aperte».
 

Come mai il divorzio è stato deciso solo ora, a fine ottobre?
«Il fatto che ci siamo ritrovati a dover rinunciare ad una collaborazione con il team Althea solo ora, alla fine di ottobre, è la dimostrazione di come Ducati abbia fatto il possibile in questi ultimi mesi, per trovare un accordo che però purtroppo non è stato possibile raggiungere. Da giugno ad ora sono avvenuti diversi incontri, nei

Rispettiamo la loro posizione ma anche Ducati ha le proprie condizioni e questa volta non siamo riusciti a farle incontrare come invece accaduto l’anno scorso

quali però non siamo mai riusciti a trovare una soluzione che soddisfacesse entrambe le parti. Eravamo pronti a trovare un accordo sulle basi di quanto era stato fatto nel 2012, ma ci siamo trovati di fronte a richieste ulteriori che hanno reso impossibile trovare un punto di incontro. Rispettiamo la loro posizione ma anche Ducati ha le proprie condizioni e questa volta non siamo riusciti a farle incontrare come invece accaduto l’anno scorso. Non c’è mai stata ovviamente nessuna preclusione nei confronti del team di Genesio che anzi ha sempre rappresentato per noi la soluzione primaria».


Cosa farete nel 2013?
«Correremo con Carlos e la Panigale per vincere, il mancato rinnovo con Althea non può ostacolare il nostro obbiettivo e comunicheremo nei prossimi giorni i programmi Superbike definitivi con un comunicato stampa. Nella nostra storia abbiamo cambiato strutture, forma e moto diverse volte ottenendo sempre buoni risultati e il denominatore comune è sempre stata la Ducati».

 

Checa resterà con voi, mentre Giugliano no.
«Checa è un pilota sotto contratto con Ducati. Lui e la Panigale sono i nostri punti fermi, le colonne portanti del nostro progetto Superbike. Per quanto riguarda Davide siamo molto dispiaciuti di non poter continuare a lavorare con uno dei talenti emergenti del nostro motociclismo. Ci terrei a rimarcare il fatto che non solo Althea ha creduto in lui, ma anche Ducati, che ha sostenuto il suo debutto in Superbike. Ci sarebbe piaciuto continuare, ma Giugliano ha un contratto con Bevilacqua sino al 2013. Ci siamo trovati molto bene con lui e come immutata sarà la massima stima e considerazione, viva rimarrà la speranza di poterlo un giorno riavere con noi».


Genesio ha fatto riferimento a scelte tecniche forzate non condivise dal Team nel 2012 ci puoi spiegare?
«Sinceramente questa è la cosa che mi ha lasciato più perplesso e sinceramente anche amareggiato, la struttura, i ruoli e le persone del team a parte per l’avere 2 piloti invece che uno è rimasta invariata, le scelte per quanto mi riguarda le abbiamo sempre condivise tutte e la moto si è evoluta per quanto possibile e l’unica scelta forzata sono stati i 6kg aggiunti per regolamento».


Dalle dichiarazioni di Marinelli traspare il rammarico per aver dovuto interrompere una collaborazione che è riuscita a portare ai massimi livelli il team Althea e la Ducati. Non siamo a conoscenza dei limiti entro i quali Ducati ha potuto trattare con il team di Bevilacqua, ma siamo convinti che esistesse la volontà di proseguire nel rapporto con la squadra di Civita Castellana. Purtroppo non si è trovato un accordo, ed entrambi si trovano ora a dover proseguire il proprio cammino con partner diversi.
Sapremo tra qualche giorno come Ducati affronterà la prossima stagione Superbike 2013 e chi sarà chiamato a far compagnia a Carlos Checa sulla nuova 1199 Panigale.

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