Aprilia soddisfatta della stagione 2009

Con il round di Portimao si è concluso il Campionato del Mondo SBK 2009, dove l'azienda di Noale è stata grande protagonista con la nuova e rivoluzionaria RSV4

26 ottobre 2009

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Al rientro nel mondiale dopo sette anni, il marchio veneto (ora parte del Gruppo Piaggio) ha fatto esordire in pista la nuova quattro cilindri a V di 65° RSV4. Una moto che, anche nella sua versione stradale, ha fatto molto parlare di sè per la originalità del progetto, sia a livello tecnico sia estetico, e ha dimostrato fin da subito tutte le sue doti "racinig" anche in pista in un campionato SBK mai così competitivo e di alto livello, con ben sette case costruttrici al via.

Il ritorno di Max Biaggi in Aprilia, dopo quasi quattordici anni dai trionfi in 250, ha spinto ancora di più l’attesa per il binomio moto-pilota tutto tricolore. A fianco di Max si schiera il giapponese Shinya Nakano.
La grande attesa non è andata delusa: la RSV4 ha stupito tutti fin da subito.

Alla prima gara, sul circuito australiano di Phillip Island, Biaggi conquista il secondo tempo in Superpole e in Gara 2 rimane in lotta per il podio fino all’ultimo giro. Un podio che arriva subito alla gara successiva, in Qatar, dove Max sale sul terzo gradino in entrambe le gare.

La RSV4 ha firmato il record della velocità più elevata mai fatto registrare da una Superbike in gara: 329 km/h toccati a Monza

Nella prima parte di stagione però la RSV4 paga il dazio del debutto. La mancanza di dati su cui lavorare e l’impossibilità di poter effettuare test complicano il lavoro del team che è costretto a trovare il setting migliore in pochissimo tempo nei weekend di gara. Nonostante queste difficoltà Max Biaggi riesce sempre ad essere nella top 5. A Monza conquista il terzo posto in Gara 1 ma viene penalizzato dopo la gara per un discutibile taglio di chiamane. A Donington la stagione di Max e della RSV4 svolta definitivamente. Biaggi, dopo un appassionante duello con Spies, conquista un favoloso secondo posto ma è alla gara successiva che compie il capolavoro.

A Brno il romano parte bene e dopo pochi giri dal via un contatto tra Fabrizio e Spies gli spiana la strada. Insieme alla sua RSV4 conquista la prima vittoria della stagione e – a completare un weekend fantastico – conquista il secondo posto in Gara 2. Biaggi sale nuovamente sul secondo gradino del podio in Gara 1 a Imola, mentre nella seconda Gara è Marco Simoncelli, chiamato a sostituire l’infortunato Nakano, a portare la RSV4 al terzo posto; per la prima volta Aprilia porta a podio entrambi i suoi piloti.

A conferma di una competitività ormai ai massimi livelli Biaggi conquista altri due podi a Magny Cours: terzo in Gara 1, secondo in Gara 2. Nel round conclusivo di Portimao Max sale ancora sul podio: terzo in Gara 1, concludendo la stagione al quarto posto in classifica generale, stessa posizione che occupa l’Aprilia nella classifica costruttori.

Alla fine il palmares di Aprilia RSV4 conta una vittoria (Biaggi a Brno 1) e nove podi (Biaggi in Qatar 1 e 2, Donington 1, Brno 2, Imola 1, Magny Cours 1 e 2, Portimao 1; Simoncelli a Imola 2).

A questi risultati vanno aggiunte sette prime file (sei per Biaggi e una per Nakano, con entrambe le RSV4 in prima linea a Donington), il record della pista di Brno ed il record della più alta velocità mai fatto registrare da una Superbike in gara, con i 329 km/h toccati a Monza.