SBK. Le pagelle di Misano

Spies si dimostra imbattibile, un po' meno la sua moto. Fabrizio punta a scalzare Nitronori dalla vetta e crescono i giovani Smrz e Rea. In difficoltà l'Aprilia e la BMW
23 giugno 2009


Do you speak english?
Sono stati un americano e un nord irlandese a rendere infuocate le gare della Superbike a Misano Adriatico e per un giorno nella terra dei motori si è parlato in inglese.

Purtroppo per Spies ci risiamo. Quello che lui costruisce viene poi vanificato dalla sua Yamaha. Quello che per il pilota Texano poteva essere un altro trionfo che avrebbe replicato le due splendide vittorie di Salt Lake City, si è invece trasformato in un ulteriore motivo di rammarico per l'ennesima occasione persa. La prima manche, dominata nel finale dall'alfiere del team Yamaha Italia, faceva presagire per la seconda manche una cavalcata solitaria del pilota americano, ma così non è stato. Con due vittorie Spies si sarebbe portato a soli 30 punti da Haga ed avrebbe riaperto la corsa al titolo mondiale. Ora invece i punti sono 48 e le gare ancora da disputare sono scese a sei.
Ma non sono i punti mancanti a preoccupare Spies, bensì la scarsa affidabilità della sua moto che anche a Misano gli ha negato la possibilità di una duplice vittoria, così come era successo in precedenza a Valencia e a Kyalami. Con un mezzo  più affidabile Ben sarebbe ora in testa al campionato e non dovrebbe rincorrere Haga come invece dovrà continuare a fare anche nelle prossime gare di Donington. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Relegato Spies nelle retrovie da una frizione capricciosa, la Ducati ha trovato un altro terribile avversario nel giovane Johnny Rea che ha saputo sostituire degnamente il "Texas Terror" nel ruolo di anti-ducatista.
La seconda gara di Jonathan è da incorniciare ed il suo ultimo giro potrà essere utilizzato come spot per spiegare ai giovani cosa sia il motociclismo e quali emozioni possa provocare. E' stato un weekend appassionante che ha consacrato Jacob Smrz (non perdetevi l'intervista che gli faremo a Donington) tra i top rider della Superbike, visto che è riuscito a interrompere l'incredibile serie di Superpole conquistate da Spies. Un'altra sorpresa è venuta da Byrne che è salito sul podio di gara uno dopo aver condotto la gara stessa per ben quindici giri.
Il Misano World Circuit ha visto la presenza di spettatori d'eccezione come Valentino Rossi (difficilmente il pilota di Tavullia si perde questo appuntamento), Kevin Schwantz, Kenny Robert Senior, Alex De Angelis, Randy De Puniet, Troy Bayliss ed altri ancora.
Siamo stati molto felici di aver incontrato nei box Max Neukirchner. Dopo il tremendo incidente di Monza Max si regge ancora sulle stampelle, ma ci ha garantito che tornerà in pista a Brno alla fine di Luglio. Glielo auguriamo di cuore. In tutto sono stati 65.000 gli spettatori che nei tre giorni di prove e gare hanno affollato le tribune ed il paddock di Misano, nonostante il tempo instabile e le piogge. 

Le pagelle dei piloti della Superbike
Ben Spies: Anche a Misano, come già era successo a Valencia ed a Kyalami, Spies è stato il vincitore morale del gran premio. Forse però Ben inizia a stufarsi di queste vittorie morali che gli stanno precludendo la vittoria alla quale aspira di più : quella del titolo di campione mondiale della Superbike. La sua superiorità inizia ad essere imbarazzante per i suoi avversari che possono solo sperare nelle noie meccaniche della sua R1 o in qualche suo errore di concentrazione. Ben sembra non avere punti deboli e solo sulla pista bagnata della prima manche non ha manifestato la solita grande superiorità che invece diventa fin troppo evidente quando la pista è asciutta. Infatti  non appena la pista si è asciugata, l'americano ha ripreso le redini del comando, annichilendo i suoi avversari. Il Team di Meregalli sa che il loro pilota è in grado di vincere il titolo e farà di tutto per aumentare l'affidabilità della R1 che sembra non essere in grado di assecondare la bravura di Spies. Ben è un pilota di una altra categoria, ma noi speriamo che questa "categoria" continui ad essere la Superbike e non diventi la MotoGp, anche se l'americano desta sempre più l'attenzione dei team ufficiali del campionato dei prototipi. Vittoria netta in gara uno e rimonta furiosa  dall'ultimo al nono posto in gara due, con una moto che andava a singhiozzo. Cosa avrebbe potuto fare di più?
Voto 9,5  (mezzo punto in meno per non aver conquistato quella che sarebbe stata la sua ottava Superpole consecutiva).

Michel Fabrizio: Ma Michel ha capito che quest'anno può vincere il mondiale? I 55 punti che lo separano da Haga non rappresentano un divario incolmabile e se il pilota romano continuerà a correre come ha fatto in queste ultime gare, siamo certi che i punti di svantaggio diminuiranno. Il suo compagno di squadra sembra essere in leggera crisi, così come la moto del suo antagonista americano. A Misano è riuscito ad andare sul podio in gara uno lottando con Smrz sin sotto la bandiera a scacchi, mentre nella seconda manche ha dovuto arrendersi a Rea, ma ha fatto bene a non rischiare. Al contrario del pilota della Honda, Michel deve puntare  al titolo e non può rischiare di gettare al vento punti importanti. E' riuscito ancora una volta a sopravanzare Haga e questo è molto importante per il proseguo del campionato. Dalla vittoria di Monza Fabrizio non è più sceso dal podio e sta tenendo un passo che lo porterebbe ad entrare nella storia della Superbike quale primo pilota Italiano ad aver vinto il titolo mondiale. Deve crederci.
Voto 8,5

Jonathan ReaTutti in piedi a battere le mani a questo ventitreenne Irlandese che non ha paura di niente e di nessuno e che a Misano ha fortemente voluto ed ottenuto la sua prima vittoria nel mondiale Superbike. Che talento, che grinta! Chi non lo conosce e lo vede aggirarsi nel paddock fa fatica a credere che quel ragazzo che sembra sempre un po annoiato e triste sia un pilota della Superbike e che possa avere tanta bravura e determinazione. Nel nostro ultimo commento alle gare di Kyalami avevamo scritto che non era certamente azzardato  presagire per lui un futuro da protagonista. Ebbene Rea ha saputo anticipare quel futuro ed ora che la sua Honda sembra aver risolto (con il passaggio alle sospensioni Ohlins) i suoi problemi di assetto, il mondiale Superbike ha trovato un altro protagonista, che si può inserire stabilmente in una lotta che sembrava circoscritta a soli tre piloti. E domenica prossima si corre a Donington. Non vediamo l'ora di vederlo impegnato in un corpo a corpo con  Spies:  uno spettacolo vietato ai deboli di cuore.
Voto 9,5

Noryiuki Haga: Un altro weekend difficile per Haga. Il circuito di Misano è storicamente ostico per il pilota giapponese che però non ci sembra essere all'apice della forma psico fisica, soprattutto se consideriamo che nelle ultime due gare (4 manches) Haga ha perso 30 punti nei confronti di Fabrizio e 40 nei confronti di Spies. Se continua di questo passo gli basteranno poche manches per perdere il primato. Le prossime gare però si disputeranno a Donington, un circuito che piace molto a Nitronori e che potrebbe aiutarlo a conquistare una convincente vittoria. I rivali nella lotta per il podio sono aumentati e sono tutti piloti giovani ed affamati di vittorie. Sarà una lotta molto dura per Noryiuki, ma siamo certi che lui non mollerà sino alla fine.
Voto 8

Shane Byrne: L'esperto pilota inglese in gara uno ha stupito tutti, restando in testa per quindici giri in condizioni di pista bagnata. Byrne sull'acqua dava costantemente più di un secondo al giro ai piloti che lo inseguivano. Purtroppo per lui però la pista si è asciugata e Shane è stato travolto da un Texas Tornado, riuscendo almeno a mantenere il secondo posto e a conquistare un podio più che meritato. Anche in gara due, su pista asciutta, Shane si è ben comportato, classificandosi al sesto posto a pochi centesimi di secondo da Carlos Checa. I piloti del team Sterilgarda Ducati vanno sempre molto forte sul tracciato del Santamonica (Xaus lo scorso anno vinse una manches) e Byrne ha approfittato al meglio dell'ottima Ducati  messagli a disposizione dalla sua squadra. Il podio di Misano premia sia il team che il pilota che siamo certi darà il massimo nella prossima gara di Donignton. E se poi dovesse piovere...
Voto 7,5

Max Biaggi: Una brutta prestazione per Biaggi e per l'Aprilia, proprio quando ci saremmo invece aspettati una conferma dei miglioramenti che la moto ed il team avevano manifestato nelle gare di Kyalami e Salt Lake City. Invece a Misano Max non è andato più in la di un tredicesimo ed un decimo posto. Davvero pochino per un pilota del suo valore. Probabilmente la pioggia non ha aiutato la moto del pilota romano che è sempre alle prese con problemi di ciclistica e di affidabilità meccanica. Al Santamonica abbiamo parlato con alcuni tecnici del team Aprilia che si sono detti molto fiduciosi nello sviluppo di un progetto senza dubbio valido e al quale Aprilia tiene molto. Il team sta lavorando, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Sembra quindi sia solo questione di tempo. Al momento è difficile comprendere se le colpe siano tutte della moto o anche dei piloti, le prestazioni dei quali, ad onor del vero, si equivalgono abbastanza, quasi a dimostrare come, almeno per ora, il limite della RSV4 Factory sia questo. Noi però da Max ci aspettiamo sempre la zampata del campione di razza, che a Misano però non c'è stata.
Voto 6,5     

Tom Sykes: Anche Sykes è inglese come Byrne, ma evidentemente la pioggia non è il suo ambiente preferito. Tom si impegna molto, ma sino a ora non è riuscito a dimostrare di meritare una Yamaha ufficiale. La pista di Misano era per lui una delle poche piste conosciute  e tutti si aspettavano dei buoni risultati anche perché ormai il pilota inglese dovrebbe aver imparato a conoscere bene sia la moto che il metodo di lavoro del suo team. Sino ad ora Tom ci ha stupiti solo per la sua regolarità, visto che ha concluso a punti tutte le gare che si sono corse sino ad ora, tanto da essere settimo nella classifica piloti, a pochi punti da Biaggi e da Haslam. Il team ha ancora fiducia in lui ed attende fiducioso le prossime due gare di Donington. Un'occasione che Sykes non può fallire.
Voto 6

Jakub Smrz: Il pilota della Repubblica Ceca non smette di stupire. Lo scorso anno Jakub si limitava ad ottime prestazioni in prova che però non venivano poi quasi mai confermate in gara. Quest'anno sia lui che il suo team possono contare su di una maggiore esperienza ed i risultati iniziano ad arrivare sempre più frequentemente. A Misano Smrz ha confermato di essere un pilota molto veloce riuscendo addirittura a sconfiggere Ben Spies e ad interrompere il suo record di sette Superpole consecutive. In entrambe le gare ha fatto di tutto per salire sul podio e nella prima manche lo ha mancato per soli cinquanta millesimo di secondo. Un appuntamento solo rimandato perché siamo certi che prima della fine della stagione Jakub saprà salire ancora sul podio, come già è successo ad Assen.
Voto 8

Carlos Checa: La CBR 1000 RR del team Ten Kate ha finalmente risolto i problemi di assetto che sino ad ora ne avevano limitato le prestazioni, ma Checa sembra averne tratto pochi benefici visti i risultati conseguiti dal pilota spagnolo sulla pista di Misano. In gara uno Carlos ha concluso all'undicesimo posto a più di un minuto dal vincitore. E' andata meglio in gara due, dove Checa ha avuto la meglio su Byrne per pochi centesimi di secondo ed ha conquistato il quinto posto. Risultati oscurati dalla grande prova del suo giovane compagno di squadra che lo ha ormai scalzato dalla posizione di prima guida del team. Si ritorna a parlare di un ritorno di Checa in MotoGP, ma se la grinta di Carlos è quella che sta dimostrando in questa stagione più che alla MotoGP farebbe bene a pensare ad un ritiro.
Voto 5

Mentre scriviamo i team della Superbike si stanno trasferendo sul circuito di Donington dove domenica prossima daranno vita alla nona prova di un campionato mondiale che sta diventando sempre più avvincente e che sui saliscendi della pista inglese potrebbe trovare nuovi protagonisti.
Amiamo il rischio e quindi ci sbilanciamo in un pronostico secco: Spies, Rea, Byrne, Kyionari, Haga. Tra questi nomi vi sono quelli dei piloti che vinceranno le due gare in Inghilterra. Gare da non perdere che potrebbero regalarci una sfida a colpi di carena tra Rea e Spies. Lo spettacolo della Superbike continua.

Carlo Baldi
Foto: Porrozzi

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