Rossi: "Mai così competitivo"

Rossi: "Mai così competitivo"
Valentino soddisfatto per la prima fila e, soprattutto, per il passo delle FP4: "Siamo sempre stati davanti, migliorando continuamente la M1. Al momento, l’avversario da battere è Lorenzo, ma di quel “bastardo” di Marquez non ci si può mai fidare" | G. Zamagni, Misano
13 settembre 2014

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MISANO ADRIATICO – Mai così competitivo. «Anche in altre piste, come a Barcellona o al Mugello, ero stato veloce nelle libere, ma le FP4 di oggi sono sicuramente state le migliori dell’anno» sorride Valentino Rossi, finalmente in prima fila, come ancora non gli era successo in questa stagione. «Finalmente, ci voleva», conferma determinato, quasi rammaricato per aver fallito la pole per appena 64 millesimi. Buon segno.

«Sì, ho fatto un errore alla curva quattro: forse ho perso lì la pole. In ogni caso, la prima fila va molto bene ed è ancora più emozionante averla conquistata qui a Misano».


Nelle FP4 sei andato fortissimo, è tuo il miglior passo.

«Siamo partiti abbastanza bene nelle FP3, ma nelle FP4 abbiamo fatto un netto passo in avanti. Ero già molto soddisfatto, poi, quando sono salito sulla seconda M1, sulla quale avevamo apportato un’ulteriore modifica, ho fatto un altro passo in  avanti. Ma è solo sabato, domani potrebbe cambiare tutto: per il momento, però, è importante che la Yamaha sia così competitiva e che la Honda sia un po’ indietro. Così come è significativo che nelle FP4 sono sempre stato davanti: bisogna continuare a lavorare per essere pronti per la gara. Ormai la MotoGP non è più GP per GP, ma giorno per giorno e non dobbiamo farci sorprendere, come era per esempio successo nel 2013, quando ero andato forte il sabato, ma poi nel warm up Lorenzo aveva fatto un grande passo in avanti e ci aveva fatto un culo così: domani dobbiamo farlo noi un salto del genere. In ogni caso, era un bel po’ che non facevo una FP4 così».


La Honda è in difficoltà?

«Non più di tanto: solitamente loro faticano un po’ il primo giorno di asciutto e nel secondo fanno un bel passo in avanti. Potrebbe succedere anche domani».

Oggi l’avversario da battere è Lorenzo, ma Marquez è un “bastardo” e domani farà di tutto per vincere


Detto questo, temi più Lorenzo o la Honda?

«Oggi l’avversario da battere è Lorenzo, ma Marquez è un “bastardo” e domani farà di tutto per vincere».


In passato, qui si è spesso assistito a gare in solitario: perché, può succedere anche domani?

«Quest’anno la MotoGP è stata spesso bella e spettacolare, ma sono i primi dieci giri che decidono il GP, poi, ci si allunga senza poter recuperare».


Quale potrebbe essere la variabile che fa la differenza?

«Mah, tanti elementi: bisognerà vedere come partono le Honda e come partiamo noi. Forse Iannone potrebbe giocare un ruolo importante se si infilerà tra qualcuno di noi, creando qualche difficoltà nel sorpasso».


Ci spieghi il tuo casco?

«E’ un giochetto di parole: Misano fa rima con mano e così ho messo tutte le impronte delle mani dei miei meccanici e di chi mi sta vicino, per farmi dare una “mano”. Ci son anche le labbra di mia mamma Stefania e della mia fidanzata Linda».

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