Rossi. “Così è difficile mantenere la motivazione”

Rossi. “Così è difficile mantenere la motivazione”
Giovanni Zamagni
Per la prima volta Valentino appare sfiduciato: “Così è dura andare avanti. Sto facendo di tutto per spronare i giapponesi: l’unica speranza è che la Yamaha non può permettersi altri due anni così. Ma da settembre 2017 ripeto sempre le stesse cose e non è cambiato niente”
4 ottobre 2018

Buriram – Per la prima volta, Valentino Rossi ammette che “così è dura andare avanti”. Non si può pensare di continuare così per altri due anni, ma la situazione è questa e Valentino sa benissimo che non sarà facile cambiarla.

«Da parte mio, sto facendo di tutto per motivare, spronare la parte giapponese del nostro box. Ormai è chiaro che bisogna fare un lavoro differente: ho cercato di parlare con i capi, con Tsuji e Tsuja e nei prossimi GP ci saranno anche i massimi responsabili della Yamaha. La situazione è molto difficile e non è nemmeno facile recuperare. L’unico aspetto che mi fa sperare un po’, è che la Yamaha non può continuare così per altri due anni».

E tu, puoi continuare così per altri due anni?
«E’ molto difficile continuare così. Ma i programmi ormai sono questi, ho un contratto firmato per altre due stagioni: bisognerebbe avere una moto abbastanza competitiva per puntare al podio, non per fare sesto o settimo. Dobbiamo modificare i nostri obiettivi: così è difficile mantenere la motivazione».

Voi piloti avete sbagliato qualcosa?
«Secondo me io non ho sbagliato: siamo in questa situazione da più di un anno, ripeto le stesse cose da settembre del 2017, ma non è cambiato niente. Io so cosa bisogna migliorare e lo sa anche Vinales: noi, dentro al box, possiamo intervenire solo sulla messa a punto, ma non basta. Bisogna modificare “l’hardware”».

Lorenzo continua a dire di essere caduto ad Aragon per colpa di Marquez: cosa ne pensi?
«Ho già abbastanza problemi, non vorrei parlare di questa cosa: se la vedano loro».

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