Nico Cereghini: ”Natale e auguri in anticipo”

Nico Cereghini: ”Natale e auguri in anticipo”
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Buon Natale a tutti i nostri lettori e in particolare ad alcuni. Che Marquez e Rossi adesso facciano la pace. A qualcun altro invece l’augurio che il cenone vada di traverso
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
15 dicembre 2015

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Ciao a tutti! Quest’anno voglio fare gli auguri natalizi in largo anticipo così, se mi dimentico qualcuno, faccio ancora in tempo a rimediare. Comincio da chi non se la passa bene, e so che purtroppo sono tanti. Buon Natale nonostante tutto e un forte abbraccio a chi è senza lavoro, a chi è senza affetti, a chi è rimasto senza risparmi perché bruciati dalle “amiche” banche, e soprattutto a quelli – e sono troppi - che ho incontrato nei corridoi dell’Eicma. Intendo quelli che per salutarmi e fare la foto insieme sono rimasti seduti dov’erano, sulla sedia a rotelle. Quasi tutti immersi nel gruppo caloroso dei loro amici, quasi tutti rassegnati, qualcuno molto arrabbiato e tutti ancora appassionati di moto nonostante quel terribile momento in cui la gioia di andare si è trasformata di colpo nel dramma senza fine. Sono con loro personalmente, e non soltanto per modo di dire. Siamo di fianco a loro tutti noi, che non facciamo finta che tutto sia bello e felice, e che anche nel nome della loro sofferenza ci prendiamo l’impegno quotidiano di raccomandare a tutti i motociclisti il rispetto delle regole, la prudenza, le indispensabili protezioni.


Buon Natale a tutti quelli che ci vogliono bene cominciando dai nostri lettori. E Buon Natale invece a tutti quelli che ci stanno sulle scatole e che imperterriti continuano a telefonare e messaggiare al volante del loro mezzo. L’augurio speciale è che vi vada di traverso il cenone, e che vi arrivi entro fine anno 2015 una bella fotografia: il vostro amato cellulare all’orecchio, cinque punti decurtati dalla patente e 594 euro di multa, il massimo previsto dalla legge che vi ostinate a non rispettare. E Buon Natale anche al legislatore che inasprirà queste misure.


Per alleggerire, infine, sentiti auguri a Marc Marquez e a Valentino Rossi, due ragazzi che per le amare vicende di fine stagione adesso non si parlano, ma che dovranno farlo presto per tante ragioni. Perché due piloti professionisti non possono sottovalutare il pericolo di restare nemici giurati a 300 all’ora, perché noi appassionati abbiamo il diritto di goderci un bel mondiale 2016, e infine perché i personaggi pubblici hanno tanti vantaggi, certo, ma anche dei doveri. Vale e Marc si divertono, diventano sempre più famosi e ricchi, ma hanno anche la precisa responsabilità dei messaggi che passano. Con l’immensa visibilità di cui godono sono amati dalla gente sempre di più, il pubblico li guarda e li ammira, i giovani li imitano. E’ molto importante che facciano la pace perché di vera guerra, quella che si combatte anche vicino a casa nostra, ne abbiamo già troppa. Natale o non Natale.

Natale e auguri in anticipo

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