MotoGP. Qatar test, i commenti dei piloti dopo il Day1

MotoGP. Qatar test, i commenti dei piloti dopo il Day1
Giovanni Zamagni
Il commento di Lorenzo, Vinales, Iannone, Dovizioso e Marquez al termine della prima giornata di prove in Qatar
2 marzo 2016

LOSAIL Tranquillo Jorge Lorenzo, motivato Maverick Vinales, preoccupato Marc Marquez, concentrato Andrea Dovizioso: questo lo stato d’animo dei piloti a fine giornata.
 

LORENZO (1° in 1’55”452): “ATTENZIONE AL FINALE DI GARA”

«Questo circuito ha caratteristiche simili alla Malesia: dopo le difficoltà di Phillip Island sono tornato competitivo. Ho fatto il mio miglior tempo con una gomma posteriore che aveva 22 giri: domani, con gli pneumatici nuovi si dovrebbe poter migliorare. La Yamaha sembra competitiva, ma credo che sarà una stagione difficile per vari motivi: il finale di gara sarà molto impegnativo».


VINALES (2° in 1’55”880): “DOMANI IL SEAMLESS COMPLETO”

«Mi sento bene con la moto, ho una buona confidenza con le gomme: nel complesso è stata certamente una giornata positiva. Stiamo migliorando la messa a punto dell’elettronica e questo rende la Suzuki più competitiva. Il tempo l’ho fatto con il telaio 2015, ma anche il 2016 ha un buon potenziale, siamo arrivati quasi al livello di quello che conosciamo meglio: dobbiamo fare altre prove comparative. Domani proverò il cambio seamless anche in scalata: non vedo l’ora».
 


IANNONE (4° in 1’56”119): “CONCENTRATO SULLA GUIDA”

«Oggi, più che sulla moto, mi sono concentrato sulla guida, per migliorare il mio feeling generale. Abbiamo due telai differenti (Davide Tardozzi, team manager, ha spiegato meglio: «uno ha l’attacco dell’ammortizzatore posteriore come la 2015, con un traversino sul telaio, l’altro no» in pratica è attaccato direttamente al motore, NDA): ancora non abbiamo raggiunto un giudizio definitivo, dobbiamo fare ulteriori prove» (Iannone sembra orientato alla soluzione “2015”, mentre Dovizioso alla “2016").


DOVIZIOSO (7° in 1’56”388): “IO E IANNONE DOBBIAMO SCEGLIERE IL MATERIALE”

«Quando si cambia pista, si fa un po’ fatica a ritrovare il limite, a essere fluido come richiedono queste gomme. Ecco quindi che la prima giornata non è troppo significativa. Ho fatto il tempo con le gomme usate: da una parte è un bene, perché c’è margine di miglioramento, dall’altra è negativo perché significa che non riusciamo a sfruttare le gomme nuove. Purtroppo abbiamo poche gomme per provare: non è la soluzione ideale in un test. Io e Iannone stiamo facendo un lavoro diverso rispetto agli altri piloti Ducati: loro possono solo pensare ad andare forte, mentre noi dobbiamo scegliere attentamente il materiale per la stagione»


MARQUEZ (10° in 1’56”523): “DIFFICOLTA’ SUPERIORI ALLE ASPETTATIVE”

«Sapevamo che su questa pista avremmo avuto dei problemi, ma, sinceramente non me li aspettavo così grandi. E’ un po’ come in Malesia, solo che a Sepang in frenata, che è il nostro punto forte, riuscivamo a metterci una pezza, mentre qui fatichiamo troppo in uscita di curva e perdiamo tanto. Dobbiamo lavorare sul telaio: a Phillip Island, una pista che mi piace molto, ero riuscito a stare vicino alle Yamaha, qui sono di nuovo lontane».

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