MotoGP, Pit Beirer (KTM): "Velocità di esecuzione: è la nostra forza"

MotoGP, Pit Beirer (KTM): "Velocità di esecuzione: è la nostra forza"
Giovanni Zamagni
In soli quattro anni, KTM è arrivata a vincere (tre GP) e sembra pronta per il titolo mondiale. Ma il direttore tecnico getta acqua sul fuoco: “Quello che abbiamo fatto nel 2020 è un sogno, non voglio pensare al titolo. L’obiettivo è essere consistenti in tutte le gare"
13 febbraio 2021

Si parla di KTM come una delle Case in lizza per la vittoria nei GP e addirittura per il titolo; è un sogno, considerando che siamo solo alla quinta stagione in MotoGP?

“Fino adesso, tutto il cammino è stato come un sogno. Quando abbiamo iniziato sembrava un sogno poter vincere un GP, ma nel 2020 ne abbiamo conquistati addirittura tre… Ma non voglio pensare che siamo pronti per il titolo: credo che la pressione sarà su altri piloti, non sui nostri. Anche se siamo pronti a nuove sfide: rispetto a tre anni fa è tutta un’altra cosa, come dal giorno alla notte”.

In ogni caso, la crescita è stata molto veloce: puoi spiegare i motivi?

“Abbiamo tanti tecnici bravi, tutti lavorano moltissimo. KTM si pone degli obiettivi e spinge tantissimo per riuscire a raggiungerli. Tutta l’azienda ha sostenuto questo progetto e da quando abbiamo iniziato in MotoGP ogni giorno, ripeto, ogni giorno, c’è sempre stato qualcosa di nuovo per poter migliorare la moto. Un altro elemento importante è che c’è un collegamento diretto con Stefan Pierer (L'Amministratore Delegato, NDA) e tutto il consiglio di amministrazione: se abbiamo bisogno di prendere una decisione rapida, lo possiamo fare. Questo è fondamentale in MotoGP: devi essere reattivo, sviluppare e migliorare quotidianamente”

 

Come è stata sviluppata la moto per il 2021?

“La base è naturalmente quella dell’anno scorso, ma ci sono tanti piccoli cambiamenti che, crediamo, la rendano più competitiva. E anche il motore, al di là del congelamento, ha subito qualche modifica, perché non era stato progettato per resistere così a lungo (avendo perso le concessioni, KTM ha 5 propulsori a disposizione per tutto il campionato, NDA). In MotoGP è molto difficile migliorare, ma bisogna trovare il modo di fare sempre un passo in avanti”.

 

Qual è l’obiettivo?

“Se guardi al 2020, è chiaro che si potrebbe anche pensare al campionato; dobbiamo evitare di ripetere qualche errore commesso nella scorsa stagione, ma l’obiettivo è quello di essere consistenti”.

 

Senza Marquez in pista è cambiato il campionato?

“Sono molto dispiaciuto per Marc, spero che torni al più presto. Senza di lui in pista, tanti piloti hanno preso fiducia, hanno capito di poter vincere una gara. E sono cresciuti. Marquez, quando ha avuto l’infortunio, era il più forte: c’è solo da augurarsi che possa tornare il prima possibile”.