MotoGP. Le pagelle del GP di Silverstone

MotoGP. Le pagelle del GP di Silverstone
Giovanni Zamagni
Stoner imbattibile e sempre più veloce, 10 con lode. Lode anche per Edwards, commovente per coraggio e determinazione, sul podio a otto giorni dall'intervento | G. Zamagni
13 giugno 2011

Punti chiave


CASEY STONER VOTO 10 E LODE
Semplicemente fantastico. Imbattibile con l’asciutto, con il bagnato, con l’asfalto metà asciutto e metà bagnato: in tre giorni, a Silverstone si è provato e corso in tutte le condizioni e nessuno è riuscito a essere più veloce di Stoner, mai. Da applausi.

ANDREA DOVIZIOSO 8
Una gran gara, di testa e di grandi staccate: chi ha provato a passarlo, si è steso. Ha corso bene, senza mai prendere un solo rischio in una situazione difficilissima. Il distacco da Stoner è pesante, ma Andrea assicura che da metà gara in poi, quando alle sue spalle non c’era più nessuno a infastidirlo, ha rallentato il ritmo. In ogni caso, la sua è stata un’ottima prestazione.

COLIN EDWARDS 10 E LODE
Commovente per coraggio e determinazione: con una clavicola rotta nove giorni prima del GP e operata solo otto giorni fa, Edwards è riuscito a salire sul podio, impresa che poche volte gli è riuscita da sano. Certo, le circostanze gli hanno dato una mano, ma lui è stato eccezionale. Chissà cosa avrà pensato Pedrosa a casa a vederlo festeggiare il terzo posto…

NICKY HAYDEN 6
Per una volta è sempre stato davanti al compagno di squadra (tranne nel warm up) e in gara, tra uno sbaglio e l’altro, ha conquistato un positivo quarto posto, con la soddisfazione di aver ottenuto il giro più veloce del GP.

ALVARO BAUTISTA 7
Con la Suzuki puoi solo cercare di sfruttare le situazioni favorevoli e lui lo ha fatto: bravo.

VALENTINO ROSSI 4
Un fine settimana disastroso, probabilmente il peggiore della sua carriera, perché Valentino non può prendere paga in prova da Abrham e 2”989 nel tempo sul giro in gara da Hayden.

KAREL ABRHAM 6
E’ arrivato alla MotoGP da “figlio di papà”, ma sta dimostrando che non è solo ricco. In prova è stato il primo dei piloti Ducati e anche se in gara, in condizioni difficilissime, non si è ripetuto, merita comunque ampiamente la sufficienza.

TONI ELIAS 6
Di incoraggiamento, perché, per una volta, non era ultimo in prova sull’asciutto e sul bagnato si è difeso senza fare errori.

HIROSHI AOYAMA 5
Nei test invernali aveva fatto sperare in ben altri risultati.

LORIS CAPIROSSI 4
Ultimo in prova, terzultimo in gara: serve aggiungere altro?

HECTOR BARBERA 4
Nell’ultimo giro è riuscito a superare De Puniet: magra consolazione.

RANDY DE PUNIET 4
Con la Honda era velocissimo, ma cadeva molto, con la Ducati è lento ma continua a cadere. Questa volta, però, è riuscito a vedere la bandiera a scacchi, ma come Barbera è stato addirittura doppiato.

MARCO SIMONCELLI 4
In prova è velocissimo, l’unico a tenere il passo di Stoner, bravo a essere rapido e consistente ogni volta che sale in sella. In gara, però, per un motivo o per l’altro non riesce a raccogliere quanto meriterebbe. Non deve mollare, perché la sensazione è che appena riuscirà a conquistare un risultato importate e a prendere confidenza, sarà costantemente protagonista anche in gara.

JORGE LORENZO 4
Un errore grave, anche se, naturalmente, bisogna tenere conto delle difficilissime condizioni. Non riuscendo a passare Dovizioso si è innervosito e ha esagerato, vanificando in un colpo solo tutto il buono fatto nelle prime gare.

BEN SPIES 4
A Silverstone, nel 2010, aveva conquistato il suo primo podio in MotoGP e anche quest’anno in qualifica non è andato male, ma con l’acqua è naufragato.