MotoGP 2025. GP di Valencia. Pecco Bagnaia: "Ho dovuto cambiare obiettivo: ora un buon risultato è la top 5. Miglior consiglio? Divertiti"

MotoGP 2025. GP di Valencia. Pecco Bagnaia: "Ho dovuto cambiare obiettivo: ora un buon risultato è la top 5. Miglior consiglio? Divertiti"
Il pilota Ducati: "La Ducati è ancora la moto migliore, Marc l'ha dimostrato". La difficoltà più grande: "Accettare di non lottare per gli obiettivi che so di poter ottenere"
13 novembre 2025

Valencia - Per Pecco Bagnaia, come per tutti i piloti, è arrivato l'ultimo GP dell'anno, ma Bagnaia a differenza di altri, credo, non vede l'ora di finire questa stagione. Infatti alla domanda se 22 GP siano giusti o troppi (questo è stato il primo anno con così tanti GP, prima al massimo erano stati 21, ndr) ha risposto: "penso sia giusto avere un calendario così, magari l'anno scorso mi sarebbe piaciuta una gara in più e quest'anno cinque in meno".

Chiarissimo. Il focus del pilota numero 63 è sull'ultima gara ma, credo, sia anche sul test di martedì: un mix di aspettative, speranze e timori quando salirà sulla nuova MotoGP Ducati, la GP26. Quale sarà il feeling? Lo scopriremo. Intanto ecco cosa ha detto nella conferenza del giovedì.

Sull'ultimo GP...

"Sono contento di essere tornato qui dopo il disastro dell'anno scorso. Ho dei grandi ricordi qui. Voglio divertirmi col team e scoprire già da domani se potrò lottare per le prime posizioni, quest'anno è difficile capirlo. Il modo migliore per chiudere la stagione sarà quello di lottare per il podio"

Quali sono le lezioni che hai appreso quest'anno?

"Ho vissuto più momenti negativi che positivi quest'anno, nelle scorse stagioni un brutto risultato era un terzo posto, ho faticato ad accettare la realtà di questa stagione, ho cercato di lavorare e comprendere e adattarmi alla moto del 2025, ma non ci sono riuscito, purtroppo. La moto ha un grandissimo potenziale, Marc l'ha dimostrato. Non so se imparerò qualcosa da questa stagione. Ho cercato di adattarmi ed essere competitivo, sarà importante già da martedì, quando proverò la moto nuova"

Ci sono 22 gare quest'anno, troppe o vanno bene?

"Siamo preparati per tutto, quindi penso sia giusto avere un calendario così, ci piace guidare e fare più gare lontano dall'Europa, quest'anno nella mia situazione è stata dura, magari l'anno scorso mi sarebbe piaciuta una gara in più e quest'anno cinque in meno"

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Ducati ha poche concessioni, che invece sono a favore di Yamaha e Honda. Questo ha influito sulla crescita delle altre Case?

"Difficile rispondere, penso la nostra moto sia la migliore, quest'anno ho sofferto, ma nelle stesse stagioni ho vinto molto anche commettendo errori. Penso che la nostra moto, visti anche i risultati di Marc, sia ancora la migliore. Sarebbe certo meglio avere più test, anche per me, ma le regole ci sono per rendere il campionato più equilibrato, penso che Aprilia, Yamaha, Honda e KTM abbiano sfruttato bene la situazione, ma Ducati penso sia ancora la migliore"

Chi ti ha dato il miglior consiglio in questo periodo difficile?

"In questo tipo di periodo tante persone vogliono darti dei consigli, onestamente quello che mi ha aiutato di più, che ho cercato di applicare è quello di divertirmi, di godere quello che si sta vivendo, un altro è stato quello di cambiare obiettivo: prima un buon risultato era la vittoria e uno brutto arrivare terzo, ora un buon risultato è la top 5. La difficoltà è stata accettare di non sentirmi bene con la mia moto e di non essere in grado di lottare per gli obiettivi che so di poter ottenere"

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