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In questa intervista con Moto.it Davide Tardozzi aveva chiarito, una volta di più, che per lui avere due piloti è come avere due figli. Non è facile gestirli, soprattutto quando uno è alle stelle, Marc Marquez, e uno ha toccato il punto più basso della sua esperienza in Ducati, Pecco Bagnaia.
Marquez, nelle interviste del dopogara, ha ricordato ancora una volta l'importanza dei consigli di Tardozzi, così come aveva fatto dopo la vittoria nella Sprint del Texas.
Queste invece le parole che Tardozzi ha detto a Sky, a fine gara: "Credo che Marc abbia fatto una gara intelligente, abbiamo parlato in settimana di alcune cose e oggi le ha messe in pratica. Prendersi dei rischi per vincere una gara quando oggi pioveva e c'era un distacco enorme da Zarco e uno minimo da Alex penso che non sarebbe stata una cosa furba. Invece lui è stato furbo e ha portato a casa il massimo".
Dall'altra parte c'è Bagnaia, in crisi totale con la GP24.5: "L'obiettivo della squadra è quello di aiutare Pecco, perché sappiamo il suo valore, anche noi non siamo riusciti a dargli ancora quello che gli serve. È stato il protagonista degli ultimi 4 anni e non è possibile che si sia dimenticato come andare in moto: purtroppo non siamo riusciti a trovare la strada per aiutarlo personalmente e a livello tecnico, è il nostro obiettivo".
Ancora su Bagnaia: "Dobbiamo assolutamente riportarlo a lottare per la vittoria. Secondo me sarà più aggressivo, gli ingegneri penseranno ancora di più a come aiutarlo, continuo a dirlo: credo che Pecco abbia un valore assoluto per lottare per le vittorie in questo campionato, anche con Marc".
Sulla situazione psicologica del 63: "In questo momento il morale di Pecco è sotto i piedi, è riuscito a risollevarsi e lo farà anche in questo caso. Io penso che in questo momento siamo noi che dobbiamo aiutare Pecco, credo che siano tante cose che possiamo fare a livello umano e a livello tecnico, è nostro dovere farlo. Umanamente cosa possiamo fare? Non lo so, ne parleremo in settimana anche con Gigi. In questo momento non è certamente al massimo e sappiamo quanto la situazione psicologica sia importante in pista quando fai il pilota di MotoGP e soprattutto il pilota vincente in MotoGP".