MotoGP 2025. Fermin Aldeguer sulla stagione da rookie: "Ho seguito Marc e Alex in ogni dettaglio”

MotoGP 2025. Fermin Aldeguer sulla stagione da rookie: "Ho seguito Marc e Alex in ogni dettaglio”
Come si diventa un pilota completo nella classe regina? Fermin Aldeguer racconta il suo primo anno e l’influenza che hanno avuto i fratelli Marquez
22 dicembre 2025

Fermin Aldeguer ha appena terminato la sua stagione da rookie in MotoGP ed ha espresso più volte di essersi trovato con il supporto ideale, sia dal Team Gresini che dai fratelli Marquez, lavorando fianco a fianco con loro, un’esperienza che il giovane pilota ha definito fondamentale per la sua crescita come pilota e come persona. Il giovane spagnolo ha corso al fianco di Alex Marquez nel Team Gresini, prendendo in eredità un posto importante, quello di Marc passato in rosso alla Ducati Factory. Il rookie ha potuto così osservare da vicino la preparazione, la mentalità e l’approccio alle gare dei due campioni. Come ha raccontato a Crash: “sono stato super concentrato nel seguire Marc e Alex, osservando tutto quello che fanno, persino cosa mangiano a colazione”. Aldeguer ha spiegato di aver imparato molto non solo in pista, ma anche nella gestione della routine quotidiana, nell’approccio mentale e nella disciplina necessaria per competere nella classe regina.

Nonostante fosse al debutto in MotoGP, Aldeguer ha chiuso ottavo nella classifica generale, ottenendo il titolo di “Rookie of the year” con sei podi conquistati e la prima vittoria arrivata in Indonesia, diventando così il secondo più giovane vincente in top class, subito dietro a Marc Marquez. “Le prime gare sono state molto difficili, ma gara dopo gara abbiamo migliorato. Arrivare nei gruppi di testa è stato incredibile, confrontarsi con piloti così veloci e costanti mi ha insegnato tanto”, ha dichiarato a Crash. Il giovane spagnolo ha sottolineato quanto sia stato importante avere accanto due piloti esperti, sia per comprendere i segreti della guida sia per imparare a gestire la pressione e l’organizzazione di un team di alto livello.

Guardando al futuro, Aldeguer sa che la stagione 2026 sarà ancora più impegnativa: sarà il momento di dimostrare che, anche senza una moto ufficiale (destinata invece al compagno Alex Marquez) sarà in grado di garantire risultati in crescita e più costanti. Come ha spiegato: “la pressione sarà maggiore, ma voglio dimostrare che posso crescere e diventare un pilota competitivo nella classe regina”. Aldeguer è consapevole che Ducati resta la squadra da battere, ma sa anche che le rivali, soprattutto Aprilia, hanno fatto grandi progressi e rappresenteranno una sfida per il 2026.

L’esperienza con i fratelli Marquez, in particolare, gli ha lasciato un’impronta indelebile. Alex Marquez si è dimostrato più accessibile grazie al suo carattere amichevole, mentre Marc, con la sua esperienza e le vittorie conquistate, ha rappresentato un modello da studiare attentamente. Aldeguer ha detto che osservare i dettagli delle loro strategie e della preparazione, anche i più piccoli, lo ha aiutato a capire cosa serve per competere con campioni di alto livello come loro. Con la stagione da rookie ormai alle spalle, il giovane talento spagnolo punta a consolidarsi come protagonista della MotoGP nel 2026, pronto a sfruttare ogni opportunità per crescere, migliorare e dimostrare di poter essere un pilota di riferimento per la Ducati nei prossimi anni.

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