MotoGP 2024. Pedro Acosta: “A volte bisogna guidare con la testa, non con il cuore”

MotoGP 2024. Pedro Acosta: “A volte bisogna guidare con la testa, non con il cuore”
Giovanni Zamagni
Il due volte campione del mondo sfrutta l’aver girato già tre giorni su questo tracciato e il suo talento. “Ogni volta che entro in pista sono più veloce, anche il passo sta migliorando. Il tempo sul giro non mi interessa, sono focalizzato solo a come arrivare pronto per la prima gara”
6 febbraio 2024

Sepang - Non è uno che si monta facilmente la testa, non fa proclami, ma la soddisfazione non si può nascondere. Pedro Acosta continua a ripetere che i test contano poco, ma anche lui sa di essere andato forte.

“Sicuramente è stata una giornata positiva, sono soddisfatto. Due aspetti mi rendono particolarmente felice: ogni volta che entro in pista migliora rispetto all’entrata precedente; ho incrementato il mio passo. Significa che siamo sulla strada giusta”

Cosa pensi del tuo tempo?

“È l’aspetto che mi interessa meno, sono focalizzato su come crescere, come capire meglio la moto, come incrementare la messa a punto partendo da una base che è sicuramente buona”

Dove ti senti di dover migliorare?

“Nella velocità di intervento sull’elettronica, come modificare le differenti strategie: devo fare un passo in avanti per essere pronto per la prima gara”

Hai visto qualche altro pilota in pista?

“Cerco di seguire tutti quelli che trovo: oggi l’ho fatto con Miller e con i piloti Aprilia. Serve per capire di più le giuste traiettorie, il modo di guidare”

Sei molto aggressivo nella guida?

“Questo è un altro aspetto complicato da valutare, perché più sei aggressivo e più intervengono i controlli elettronici e finisce che ti stanchi di più. A volte, bisogna capire che non bisogna guidare con il cuore ma con la testa”

Con le Michelin come ti trovi?

“Per il momento bene, riesco a gestirle bene”