MotoGP 2022. Test di Mandalika, Day 2. Luca Marini è il più veloce

MotoGP 2022. Test di Mandalika, Day 2. Luca Marini è il più veloce
Giovanni Zamagni
Marini batte Marc Marquez e Maverick Vinales. Settimo Enea Bastianini, decimo Pecco Bagnaia, 12esimo Franco Morbidelli, 17esimo Fabio Di Giannantonio, 19esimo Andrea Dovizioso, 22esimo Marco Bezzecchi
12 febbraio 2022

Fa caldissimo a Mandalika, ma per tutto il giorno non piove. La pista è decisamente in condizioni migliori rispetto a ieri, anche se continua a esserci una sola linea pulita: andare fuori traiettoria è molto rischioso. Qualche caduta, naturalmente, anche piuttosto violenta, come quella di Andrea Dovizioso a inizio giornata: moto distrutta, pilota ok. Alla fine, quando la temperatura scende un po’, l’ultima mezz’ora si trasforma in una sessione da qualifica: Luca Marini è il più veloce in 1’31”289, con cinque moto differenti - Ducati, Honda, Aprilia, Yamaha e Suzuki - ai primi cinque posti in 0”297 millesimi, 10 piloti in meno di mezzo secondo (Bagnaia, decimo, è a 0”436), 18 in meno di un secondo (Oliveira, 18esimo, è a 0”911).

 

Marini, che tempo

Il tempo di Marini, come quello di tutti i primi,  naturalmente frutto di un “time attack”, un attacco al tempo con le gomme morbide, crono che Luca avvicina anche al secondo tentativo. Luca è stato sempre vicino ai dieci, fino alla soddisfazione della prima posizione. In Casa Ducati, i piloti ufficiali hanno abbandonato, per il momento, lo scarico lungo visto sia a Jerez sia a Sepang: deve ancora essere messo a punto meglio per questa pista. In generale, continua a ben impressionare Enea Bastianini, settimo a 0”310, mentre continua il suo importantissimo lavoro di messa a punto Pecco Bagnaia, decimo a 0”436. Anche Pecco ha fatto un paio di giri veloci, ma in questo momento sembra concentrato su altro: la sensazione è quella di un Bagnaia che sa perfettamente quello che deve fare, con poco interesse per il cronometro.

 

Marquez in crescita

Al secondo posto, Marc Marquez autore di un ottimo giro nel finale, dopo essere stato sempre piuttosto indietro. In questo caso, la sensazione è che Marc riesca a fare il tempo con relativa facilità: appena ha messo le gomme soffici, il miglioramento è stato grande. Marquez e la Honda sono in crescita, nel box HRC c’è entusiasmo, la nuova moto sembra funzionare bene. Pol Espargaro ha chiuso all’ottavo posto, a 0”316.

 

Vinales batte A.Espargaro

In Aprilia si continua il lavoro sulla nuova moto, sempre piena di aggeggi vari per raccogliere dati. La costanza è buona, i piloti girano con regolarità su tempi più che interessanti. Alla fine, Aleix Espargaro non si concentra troppo sul time attack e chiude 14esimo, mentre Maverick Vinales ha montato le gomme nuove nel finale per un ottimo terzo tempo: psicologicamente, per lui è importante finire davanti al compagno di squadra.

 

Yamaha: sempre Quartararo

Fabio Quartararo è stato costantemente nelle primissime posizioni, per un quarto posto finale che certifica la sua capacità nel fare la differenza con la M1. Buon 12esimo tempo per Franco Morbidelli, a 0”560: la sua crescita è evidente, migliora l’affidamento con squadra e moto. Più indietro Andrea Dovizioso, 19esimo, dopo essere stato anche nono. Andrea sembra migliorare sul passo, ma continua a faticare nell’attacco al tempo: non è mai stato il suo punto forte, lo è ancora meno con la Yamaha. Potrebbe essere un problema per i GP. Tra i debuttanti, il più veloce è stato Fabio Di Giannantonio, caduto al mattino; 21esimo Raul Fernandez, davanti a Marco Bezzecchi, Ramy Gardner e Darryn Binder.

Alle 14.30, la diretta con Manuel Pecino per commentare la seconda giornata di prove e rispondere alle vostre domande.

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