MotoGP 2022. GP di Catalunya, Aleix Espargaro: “Errore mio al 100%, imperdonabile”

MotoGP 2022. GP di Catalunya, Aleix Espargaro: “Errore mio al 100%, imperdonabile”
Giovanni Zamagni
Il pilota dell’Aprilia non se ne fa una ragione, ma non cerca nemmeno scuse: “Qui la torre segnala i giri mancanti in maniera differente da altri circuiti, ma avrei dovuto vedere la tabella: non si può sbagliare così in MotoGP. Ho chiesto scusa personalmente a ciascun componente del team”
5 giugno 2022

Montmelò - Ci vorrà un po’ di tempo per dimenticare quanto successo nel “suo” circuito. Partito per vincere, Aleix Espargaro deve commentare un quinto posto amarissimo, conseguenza di un errore incredibile: il pilota dell’Aprilia pensava che la gara fosse finita e ha festeggiato il secondo posto, prima di accorgersi che mancava ancora un giro.

“Sono ancora molto giù di morale - dice un’oretta dopo la fine della gara -: mi spiace molto per la squadra, per l’Aprilia, ho chiesto personalmente scusa a ciascuno di loro. Qui a Barcellona, la torre segnala subito L0 quando manca ancora un giro (pare diversamente dagli altri circuiti, come ha confermato anche Jorge Martin, NDA), non ho visto la lavagna: ero secondo, ho finito quinto, sono molto triste

Quali sono i riferimenti per capire che è finita la gara, oltre naturalmente alla bandiera a scacchi?

“È colpa mia al 100%, non ho scuse. La mia squadra mi segnala sulla lavagna quanti giri mancano, dovevo vedere la tabella. Qui noi avevamo il primo box, non avevo tempo di guardare di lato, perché ero troppo impegnato a conservare il mezzo secondo di vantaggio che avevo su Martin. Non ho visto quanti giri mancavano, la colpa è stata mia, non si possono commettere certi errori in MotoGP”

Al di là dell’episodio finale, la gara è andata come ti aspettavi?

“No, avevo un passo per essere più veloce. Ma prima del via, mi hanno messo un po’ di paura per i consumi e per questo non ho attaccato come avrei dovuto e come ha fatto Quartararo dal primo giro. Ho perso tempo, avevo un passo superiore ai due piloti Ducati Pramac”