MotoGP 2021. GP d'Olanda ad Assen. Pecco Bagnaia: "Yamaha più veloci, serve un altro step in avanti"

MotoGP 2021. GP d'Olanda ad Assen. Pecco Bagnaia: "Yamaha più veloci, serve un altro step in avanti"
Francesco Bagini
Il ducatista è terzo, alle spalle del duo Yamaha ufficiale, dopo essere passato dalla Q1 e dopo un inizio di weekend complicato: "Passo dopo passo abbiamo migliorato. Il ritmo delle M1 è incredibile, serve fare un ulteriore step in avanti"
26 giugno 2021

Dalla Q1 di oggi pomeriggio al terzo posto sulla griglia di domani: Pecco Bagnaia, dopo le difficoltà delle prove libere di ieri ha migliorato passo dopo passo sino alla Q2, chiusa alle spalle del duo Yamaha ufficiale.

Il distacco dal poleman Maverick Vinales è però di 3 decimi e per la gara "serve fare un altro step in avanti", commenta l'italiano della Ducati.

Pecco, hai finora fatto un fine settimana in crescendo, dopo le difficoltà di ieri: come valuti le qualifiche di oggi?

"Non ci aspettavamo tali difficoltà questo weekend. La nostra moto è difficile da gestire nelle curve veloci, perché scuote molto, soprattutto nella fase di entrata. Dopo la giornata complicata di ieri, abbiamo fatto un reset con il mio team questa mattina. Ho iniziato a fare qualcosa di diverso sulla moto. Dalla FP3 abbiamo iniziato a migliorare, passo dopo passo eravamo sempre meno lontani. In FP4 il passo non era male e in Q1 sono riuscito a entrare meglio nei curvoni veloci. Però il passo delle Yamaha è di 5-6 decimi più veloce. Per domani occorre quindi fare un ulteriore step in avanti".

Arrivi da dei GP piuttosto negativi: quanto è complesso 'resettare' e trovare di nuovo il feeling, tra l'altro a ridosso di una pausa estiva che forse ti potrà aiutare?

"Diciamo però che comunque anche nelle ultime gare ci sono stati dei momenti positivi. Per esempio, al Sachsenring avevo in gara la velocità per andare a podio e lottare per la vittoria. Il problema è stato partire in decima posizione. Inoltre le gomme hanno iniziato a lavorare bene attorno al sesto-settimo giro, soprattutto la posteriore. Non so perché, ma spesso le gomme iniziano a performare dopo alcune tornate, mentre altre volte non riesci mai a sfruttarle al meglio. Capita a tutti i piloti. Quindi in Germania lo svantaggio è stato quello, Oliveira e Marc dall'ottavo giro erano già troppo lontani. Anche a Portimao e al Mugello ero veloce. Nel primo caso sono incappato nelle bandiere gialle durante la qualifica che mi hanno impedito di lottare per la vittoria la domenica. In Italia sono scivolato, è stato un mio errore. Questa volta è diverso: il mio passo non è come quello delle Yamaha".

Rispetto a Johann Zarco sei veloce in settori differenti, perché?

"E' un mix di cose. In primis, conta il setting differente: lui è più veloce di me nel terzo settore, mentre io lo sono nel T4. A me piacciono di più le curve dell'ultimo settore".

Con tali premesse, come pensi di attaccare Vinales e Quartararo?

"Cercherò di bloccarli nella prima parte di corsa, ma non sarà facile. Per esempio, in curva 7 loro hanno più velocità e di conseguenza alla staccata della 8 non è possibile passarli. Dobbiamo partire nel miglior modo possibile, potendo contare anche sul nostro sistema di partenza. Nel primo giro loro avranno comunque un extra grip, dovuto alle gomme nuove. Il loro passo è incredibile, ma ci proveremo".

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