MotoGP 2019. Valentino Rossi: "Alex Márquez in HRC? Non ruberebbe nulla"

MotoGP 2019. Valentino Rossi: "Alex Márquez in HRC? Non ruberebbe nulla"
Giovanni Zamagni
Il 9 volte iridato commenta la notizia del giorno: "E’ il campione del mondo della Moto2, se lo merita". Sulle qualifiche: "Abbiamo sbagliato strategia: siamo anche stati un po’ sfortunati, ma nel 2020 dovremo migliorare sotto questo aspetto. Sarà una gara complicata: il mio passo non è niente di che"
16 novembre 2019

VALENCIA - L’illusione di poter conquistare almeno la seconda fila si è scontrata con una strategia sbagliata: Valentino Rossi non accusa apertamente il suo box, ma lo fa capire.

Ormai, non c’è più un rapporto di fiducia. Questa è solo un’ipotesi, la certezza è che Rossi dovrà rincorrere dalla quarta fila, senza avere il passo per fare una grande rimonta.

"Nelle FP3 sono stato veloce, nonostante il freddo sono riuscito a fare un buon giro e centrare l’obiettivo di entrare direttamente in Q2. Nel pomeriggio abbiamo lavorato per la gara, ma in Q2 siamo andati male, non abbiamo lavorato bene, sbagliando strategia: con la seconda gomma mi sono trovato nel traffico.

Il mio potenziale era migliore, così, partendo dalla quarta fila sarà dura: qui non è facile superare. E il mio passo non è male, ma non è neppure fantastico. Bisogna scegliere la gomma giusta ed essere veloci nei primi giri".

Qual è stato lo sbaglio in qualifica?

"Provi a fare una strategia per scegliere il momento gusto per entrare in pista, ma devi anche essere fortunato, e io non lo sono stato: ho trovato Pol Espargaró che stava andando piano. Diciamo comunque che non siamo fantastici nella strategia, nel 2020 dobbiamo migliorare sotto questo aspetto".

 

Sei motivato per questo GP?

"Sì, lo sono, vorrei finire bene, perché l’ultimo GP ti lascia sempre un sapore particolare per tutto l’inverno. Purtroppo ieri ho fatto due errori, oggi potevamo fare meglio in qualifica: partire una o due file più avanti può cambiare la gara".

Nel 2015, però, eri arrivato quarto, partendo ultimo: si può superare su questa pista.

"Sì, ma per noi, con la moto così lenta in rettilineo, è difficile farlo. E poi nel 2015 avevo il passo per essere veloce, oggi non ce l’ho".

Nelle FP4 sei rimasto a lungo in pista senza fare modifiche alla moto: è una nuova strategia o è stata una circostanza particolare?

"Volevo provare la dura posteriore, ma quando potevo fermarmi mancavano ormai solo 8 minuti e ho deciso di rimanere in pista".

Pare ci sia la possibilità che Alex Marquez vada in Honda: cosa pensi?

"E’ il campione del mondo della Moto2: se va a correre in HRC non ruba niente a nessuno".

Quali sono stati gli aspetti positivi e negativi di questa stagione?

"Per me è stata una stagione difficile, mi aspettavo di essere più veloce. Sono stato in difficoltà soprattutto a metà anno, poi sono tornato più competitivo, ma non sono mai salito sul podio: ci sono andato vicino, ma non l’ho mai raggiunto. Credo comunque che per la Yamaha sia stata una stagione importante: nel 2017 e nel 2018 avevamo perso competitività rispetto ai rivali, ma nel 2019 la M1 è migliorata. E’ il primo passo per tornare al vertice: c’è più ottimismo per il futuro".