16 marzo 2025
- ore 20:30
Alex Marquez a Sky: "Non è vero che mi piace essere secondo, ma non ho problemi a riconoscere la bravura di mio fratello"
"Sono molto soddisfatto e contento un'altra volta, un secondo posto, non
come quello in Thailandia, ma lottato, provando a vincere con l'attitudine
che una persona deve avere quando ha voglia di vincere. Quando Marc mi ha
superato alla 5 ho pensato di provarci, ma non volevo cadere. Lui è più
bravo a rimanere al limite alla fine della gara, quando io sono scomodo,
lui ha questo talento. Su questa cosa devo fare un passo in avanti io, ma è
stata una bella gara. Nella curva dove non mi sentivo comodo è dove mi
prendeva tanto, mi sentivo al limite con il davanti. Ho provato a fare il
100%, ma lui era ancora lì. Sapevo di non avere tanta gomma dietro ma
volevo andare, volevo farlo passare ma non sapevo se avrei avuto la
possibilità di sorpassarlo di nuovo. Lui è stato più forte. Aragon 2020 è
stata bella ma strana per via del Covid, questa è stata la più
competitiva, lottare con Marc è una cosa fantastica, essere l'unico così
vicino a lui in un circuito su cui va fortissimo ci deve dare confidenza.
Dobbiamo continuare a lavorare, la squadra sta facendo un lavoro pazzesco e
mi sta dando una fiducia pazzesca, anche con Ducati. Ieri ero vicino, penso
che in Argentina abbiamo fatto un weekend bellissimo da venerdì ad oggi,
quando hai un feeling dentro al 100% non puoi chiedere di più. Sono
soddisfatto ed ho imparato tanto, è esperienza per le prossime gare. Ogni
avversario con cui ho lottato aveva un punto debole, anche Marc lo ha, lo
conosco meglio di chiunque, ma è difficile che non abbia tutto sotto
controllo. La gente dice che io sia contento di essere secondo, non è vero:
anche io voglio vincere su Marc, ma non ho problemi a dire quello che fa
bene. Non è solo il mio rivale, ma è anche mio fratello: con mio fratello
non ho paura a riconoscere quello che fa bene, voglio vincere più che mai
ma so quanto è forte lui e quanto devo lavorare io. Io sapevo le gomme di
mio fratello, ma lui non sapeva le mie"