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Michele Verrini immaginò una 250 da GP con una grande A sulla carenatura. A come Aprilia. Si presentò davanti a Beggio con il progetto grafico molto professionale che vi mostriamo (grazie Michele!): disegni, colori della moto e dei mezzi per il trasporto, schede del pilota, del team manager, del calendario mondiale e della copertura televisiva. Il patron dell'Aprilia si prese due settimane per pensarci su, ma cinque giorni dopo già richiamava Verrini, avrebbe finanziato l'avventura e si partì.
La prima squadra prese forma a Forlimpopoli, Dolph van der Woude direttore tecnico, tre meccanici, un cuoco e Loris Reggiani il pilota. La moto aveva il bicilindrico in tandem della Rotax e fin dalla prima stagione, 1985, si fece valere conquistando due terzi posti e molti piazzamenti. Eccezionalmente provai quella moto a Monza e poi alla pista Pirelli per i rilevamenti: ecco come andò sui 400 metri da fermo e al banco prova.
Le aspettative per il secondo anno erano altissime ma purtroppo Loris incappò in un incidente stradale terribile e perse gran parte dei GP. Infine, nel 1987 la grande impresa: dopo quattro podi arrivò il 30 agosto, quello storico GP di San Marino a Misano, la vittoria davanti a Cadalora e alla Yamaha ufficiale, l'urlo di liberazione sotto il casco... Una storia molto speciale.