Il paradosso di Danilo Petrucci: per la Dakar è uno smilzo

Il paradosso di Danilo Petrucci: per la Dakar è uno smilzo
  • di Emanuele Pieroni
Dopo anni in MotoGP in cui ha dovuto fare i conti con una stazza non proprio da pilota, il ternano è pronto all’avventura nel deserto: “Sono quello con la minor massa grassa”
  • di Emanuele Pieroni
29 dicembre 2021

Se Danilo Petrucci ha dovuto dire addio alla MotoGP c’entra un po’ anche il suo fisico: troppo alto e di costituzione troppo robusta per poter far volare i prototipi. Un problema, quello della stazza, con cui il pilota di Terni ha dovuto fare i conti per tutta la sua carriera, spesso costringendosi anche a diete rigidissime per tenere sotto controllo il peso. Ma, come spesso accade nella vita, basta cambiare scenario per ritrovarsi pure con prospettive differenti, visto che adesso che correrà la Dakar, Danilo Petrucci s’è già messo in tasca il record contrario: “E’ quello con la minor massa grassa tra tutti i piloti del gruppo KTM”.

“Quando alla Dakar i piloti di Pierer Mobility sono stati pesati e misurati – ha raccontato il ternano - ero quello con la percentuale di grasso corporeo più bassa di tutte le nostre squadre di rally. Così in un giorno sul deserto tutti gli sforzi che ho fatto per dimagrire nel Motomondiale sono stati ripagati. Ho i migliori valori per la percentuale di grasso corporeo, poi è chiaro che questo non sarà il vantaggio dei vantaggi in una competizione dove a contare è ben altro e il peso, visto che si guidano moto da circa 75 cv, è meno rilevante”.

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