Chi sostituirà Iannone secondo i nostri lettori?

  • di Giulia Toninelli
Savadori, Abraham, Smith ma anche Biaggi e Lorenzo. Abbiamo chiesto ai nostri utenti social quale pilota potrebbe prendere il posto di Andrea Iannone in caso di squalifica da parte della FIM per il caso doping: ecco le loro risposte
  • di Giulia Toninelli
15 gennaio 2020

I tempi della giustizia sportiva potrebbero essere lunghi per un caso delicato come quello di Andrea Iannone, e l’inizio del motomondiale 2020 non è così lontano. Abbiamo chiesto ai nostri lettori quale pilota, tra quelli più chiacchierati di questo periodo, vorrebbero vedere in sella all’Aprilia dell’abruzzese momentaneamente sospeso. 

Il nome più quotato dai nostri utenti è quello Lorenzo Savadori, che in moltissimi vorrebbero vedere alla prova in MotoGP: “Dimostrerebbe il suo talento e sarebbe un bel modo per dargli spazio nonostante l’occasione non arrivi nel migliore dei modi”

Al secondo posto tra i più nominati c’è il britannico Bradley Smith. Forse non è il preferito dei nostri lettori, che vorrebbero vedere Savadori o Abraham al posto di Iannone, ma la cui scelta sarebbe la più coerente tra i piloti papabili. “È il collaudatore per l'Aprilia in MotoGP, conosce la moto e ha già un contratto con loro. Non credo che Aprilia in questo momento delicato abbia tempo per dedicarsi al mercato piloti”. 

È il nome di Jorge Lorenzo a dividere completamente il pubblico tra chi vorrebbe rivederlo subito in pista e chi crede sia impossibile che il pilota spagnolo abbia deciso di ritirarsi, lasciando un top team come Honda, per tornare subito nel paddock con una moto meno competitiva.

 

Quasi nessuno sembra invece credere ad un possibile ritorno in pista di Max Biaggi, che nel 2020 spegnerà la bellezza di 49 candeline, perché ormai troppo lontano dal mondo della MotoGP.  “Ma se continuate tutti a ripetere che Valentino Rossi dovrebbe ritirarsi perché è vecchio – fa notare un lettore – come farebbe a tornare competitivo Biaggi che non corre più da anni?”. 

Sono tanti gli utenti che sperano di vedere in pista lo stesso Iannone, convinti che tutto il caso doping sia scoppiato per una contaminazione alimentare, tesi sostenuta dalla difesa del pilota: “Se la FIM darà una sentenza in tempi brevi sono convinto che ci sarà Andrea sulla sua moto, non un altro pilota”. 

Qualcuno la butta invece sull’ironia: “Per come ha guidato Iannone nella scorsa stagione posso venire anche io a correre in MotoGP e lo faccio pure gratis!”.