Che ricordo ha Stoner di Ducati?

Che ricordo ha Stoner di Ducati?
Giovanni Zamagni
Stoner ricorderà la Ducati come la moto che gli ha fatto vincere un titolo mondiale o come quella che gliene ha fatti perdere due? Lo abbiamo chiesto a Capirossi, Dovizioso, Gresini, Doohan e altri big del Motomondiale | G. Zamagni
16 novembre 2011

Punti chiave


Lo spunto me l’ha dato un lettore di Moto.it: “Zam, dopo quanto ha fatto quest’anno con la Honda, credi che
Casey Stoner ricorderà la Ducati come la moto che gli ha fatto vincere un titolo mondiale o come quella che gliene ha fatti perdere un paio?”.

Il quesito è interessante. A mio modo di vedere, Stoner ricorderà la Ducati come la moto che gli ha fatto vincere un mondiale, per almeno due motivi: 1) nel 2007, la Desmosedici era veramente molto competitiva, grazie a un motore nettamente più potente degli altri e a gomme Bridgestone che spesso hanno fatto la differenza; 2) Negli anni successivi, la Ducati è stata meno competitiva, ma Casey riusciva comunque a guidarla. E’ vero che, essendo più difficile, Stoner è caduto molto, ma in quel momento non era per lui il limite più grande. Questa è la mia opinione, ma il quesito meritava anche la risposta di piloti, team manager, tecnici. Ecco cosa è emerso da una mini indagine fatta negli ultimi GP.


Loris Capirossi: “Stoner deve avere rispetto per la Ducati, che l’ha ingaggiato quando era uno dei tanti e l’ha fatto diventare campione del mondo. Quindi la ricorderà come la moto che gli ha permesso di conquistare un titolo”.


Fausto Gresini: “La ricorderà come la Casa che gli ha fatto vincere un mondiale, con la quale è
esploso in MotoGP. In Ducati non l’hanno trattenuto con la pistola puntata alla tempia, ma è stato lui a scegliere di rimanere lì per tanti anni: evidentemente, la moto gli andava bene”.


Mick Doohan: “Sicuramente come la moto che gli ha fatto perdere dei mondiali. Nelle ultime due stagioni, Casey era stato abbastanza inconsistente, ma era sempre stato velocissimo, mentre per i suoi compagni di squadra era difficilissimo solo avvicinare i suoi tempi. Con la Honda, sicuramente più facile, ha dimostrato di essere anche costante: con la Ducati ha vinto, ma con un’altra moto avrebbe potuto vincere di più”.


Loris Reggiani: “Ricorderà la Ducati come la moto che gli ha fatto perdere dei mondiali, semplicemente perché tutti i piloti pensano ai titoli persi prima che a quelli vinti: Loris Capirossi, quando a Misano ha annunciato il suo ritiro, la prima cosa che ha detto è stata: “Potevo conquistare almeno un paio di titoli in più”.


Andrea Dovizioso: “La ricorderà per entrambi i motivi, perché quello che Stoner è riuscito a fare nel 2007 con la Ducati non l’avrebbe fatto con un’altra moto; per quanto visto quest’anno, nel 2008, 2009 e 2010 avrebbe potuto essere più competitivo, anche se, naturalmente, non significa che avrebbe conquistato altri tre titoli”.


Livio Suppo: “Ricorderà la Ducati come la moto che l’ha portato a vincere un mondiale e a essere quello che è adesso. Senza nessun rimpianto”.


Alex Criville: “E’ stato l’unico a vincere con la Ducati, l’unico a guidarla. Non so se con un’altra moto avrebbe conquistato più titoli, sicuramente sarebbe stato più vicino in campionato”.


Franco Uncini: “Credo che la Ducati sia andata in calando e, probabilmente, negli ultimi anni Stoner non aveva più la moto per lottare per il mondiale. La Desmosedici, comunque, per lui era una moto perfetta, quindi non credo abbia troppe recriminazioni”.


Bruno Leoni (capotecnico di Stoner): “Assolutamente come la moto che gli ha fatto vincere il mondiale. Certamente avrà qualche rammarico e aveva bisogno di cambiare, di nuovi stimoli. Anche la Ducati adesso li ha…”.


Cristian Gabarrini (ingegnere di pista di Stoner): “Sicuramente come la moto che gli ha fatto vincere un mondiale: anche perché era il primo e il primo, si sa, non si scorda mai”.


Carlo Pernat: “Come la moto che ha tentato di rovinarlo psicologicamente, perché oggi abbiamo capito che tante cadute, in passato imputate a lui, in realtà erano dovute alla Ducati. Diciamo che al 50% la ricorderà come la moto che gli ha fatto vincere un mondiale e al 50% come quella che gli ha fatto perdere sicurezza”.


Queste le opinioni del paddock. Si potrebbe anche ribaltare il quesito del lettore di moto.it: “La Ducati ricorderà Stoner come il pilota che gli ha fatto vincere un mondiale o come quello che gli ha fatto perdere la strada dello sviluppo?”.