Aspettando DopoGP. Nicolò Bulega e la Moto3

Giovanni Zamagni
Nicolò Bulega ci svela i segreti della Moto3, e ci racconta i suoi esordi e i suoi progetti per il futuro
1 marzo 2017

Nicolò Bulega ci svela i segreti della Moto3, e ci racconta i suoi esordi e i progetti che ha per il futuro. «La Moto3 - racconta - è la categoria d’inizio, ma è molto difficile, perché le moto vanno tutte ugualmente forte e quindi la differenza deve farla il pilota».


Come hai iniziato?
«Sono partito dalle minimoto a 4 anni e ho fatto il primo campionato a 7 anni. Nel 2010 sono passato alla mini GP, nel 2014 ho debuttato nel CEV Moto3 e l’anno successivo l’ho vinto. Poi nel 2016 ho debuttato nel Mondiale Moto3».


Sei figlio d'arte, anche tuo padre era un pilota.

«Quando ero piccolo mio papà aveva un team di SBK e quindi sono cresciuto nelle corse. Quando avevo 4 anni eravamo in vacanza a Cattolica e mi hanno portato a provare le minimoto, e da lì tutti i giorni della vacanza non siamo più andati in spiaggia perché volevo solo andare in moto».

 

Sei indicato come uno dei protagonisti di questa stagione.

«Conosco le piste e quindi quest'anno non ho svantaggi, mi sento più pronto e spero di fare bene».

 

E gli avversari? Sembra che i favoriti siano gli italiani.

«Sicuramente gli italiani quest’anno saranno competitivi (ma anche gli spagnoli). Bastianini, Antonelli, Migno, Fenati saranno quelli che andranno più forte».

 

Nella tua testa avrai già un programma per la tua carriera…

«Il sogno di ogni pilota è arrivare a correre in MotoGP con un team ufficiale e diventare un pilota forte. Vorrei passare l’anno prossimo in Moto2, ma è presto per pensare alla MotoGP».

 

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