Anteprima del GP dell'Estoril

Anteprima del GP dell'Estoril
Giovanni Zamagni
Il motomondiale torna in Europa con il GP del Portogallo (-1 ora rispetto all'Italia), penultimo appuntamento stagionale | G. Zamagni
28 ottobre 2010

Punti chiave

 
In palio è rimasto solo il titolo della 125, con Marc Marquez decisamente favorito, visto quello che il pilota spagnolo ha fatto vedere durante la stagione.
Molti, però, gli spunti interessanti per la MotoGP. Dopo aver conquistato il mondiale in Malesia, dopo il secondo posto di Phillip Island, dopo i festeggiamenti a Palma di Maiorca, Jorge Lorenzo va all'Estoril con un solo obiettivo: vincere. Lo vuole lui e glielo chiedono tifosi e detrattori, perché lo spagnolo non sale sul gradino più alto del podio da sei GP ed è quindi "costretto" a onorare nel migliore dei modi il campionato conquistato con tre gare di anticipo.

Anche perché quella portoghese è una pista estremamente favorevole al neo iridato: nel 2008, alla terza gara in MotoGP, Jorge centrò pole position e vittoria, risultati replicati nel 2009, quando trionfò in solitario. Insomma, se in Australia l'uomo da battere era Casey Stoner, in Portogallo il punto di riferimento è, senza ombra di dubbio, Lorenzo. Lo sa bene anche lui e finalmente libero da qualsiasi timore, il campione della Yamaha potrà spingere a piacimento, sfruttando al massimo l'equilibrio della sua M1.

Dopo il trionfo australiano, dopo aver conquistato tre delle ultime quattro gare, Stoner pare essere il rivale più in forma e insidioso per Lorenzo. Come al solito, è però difficilissimo fare una previsione sul pilota della Ducati: all'Estoril, Casey non ha mai vinto, ma ogni impresa è alla sua portata, anche se la Desmosedici ha sempre sofferto su quel tracciato.

Anche Valentino Rossi non ama particolarmente l'Estoril, dove nel 2006 venne battuto in volata sul traguardo da Toni Elias, lasciando cinque punti e, di fatto, il mondiale, mentre l'anno scorso disputò una delle peggiori gare della sua carriera, arrivando a 23 secondi dal compagno di squadra. Un'onta che, conoscendolo, Valentino vorrà sicuramente cancellare e quindi, probabilmente, vedremo un Rossi molto determinato.

Così come lo sarà Andrea Dovizioso, che in Portogallo va generalmente piuttosto forte. Dovi, reduce dalla delusione australiana, dove è stato costretto al ritiro per un problema all'ammortizzatore di sterzo, vuole continuare la striscia di podi iniziata con il bel secondo posto di Motegi e continuato con l'altro bellissimo secondo posto di Sepang. La Honda è in crescita e anche all'Estoril dovrebbe essere competitiva: ecco quindi che Andrea può e deve essere uno dei protagonisti. Al suo fianco, dovrebbe esserci di nuovo Dani Pedrosa, dopo che in Australia aveva disputato solo le prove, ma è chiaro che lo spagnolo non potrà essere al meglio delle condizioni fisiche.

Il GP del Portogallo è animato dall'arrivo di Carlos Checa, che sostituirà nelle ultime due gare Mika Kallio sulla Ducati del team Pramac. Carlos arriverà all'Estoril dopo due giorni di test ad Aragon con la Ducati SBK e per lui non sarà facile ritrovare gli automatismi di una categoria dalla quale è lontano da due anni. Cosa potrà fare Checa? Diciamo che se arriverà nei primi sei sarà quasi un miracolo, nei dieci sarà una discreta prestazione, oltre una gara normale.

Dati Circuito

Lunghezza: 4.182 m

Numero di Giri: 28

Tipologia di circuito: Medium

Numero di frenate: 6

Pole 2009: J. Lorenzo (Yamaha) - 1’36,214’’

Senso di marcia: orario



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