Le pagelle di Phillip Island

Le pagelle di Phillip Island
Giovanni Zamagni
Stoner in Australia è imbattibile e con una Ducati così per gli altri non rimane nemmeno la speranza. Bravissimo Lorenzo anche se non vince più. Valentino appena sufficiente, bene terzo ma con troppo distacco. 4 per la Honda | G. Zamagni
18 ottobre 2010

Punti chiave

 
CASEY STONER VOTO 10 E LODE 
E’ indubbiamente il pilota più veloce del pianeta e a Phillip Island è praticamente imbattibile. La sensazione è che qui Stoner vincerebbe anche con una Suzuki, ma certo la Ducati gli ha dato una mano. Ogni suo successo fa crescere i rimpianti per gli errori commessi.


JORGE LORENZO 9
Non ha niente da rimproverarsi, anzi: a Phillip Island, il neo campione del mondo della MotoGP ha guidato al meglio, come non aveva mai fatto su questo tracciato. Non riesce a vincere da sei gare, ma questa volta ha fatto tutto per bene.


VALENTINO ROSSI 6,5
Buona la posizione finale, specie considerando le difficoltà delle prove, ma il distacco da Stoner, ma anche dal compagno di squadra Lorenzo, è troppo elevato. Nell’ultimo giro rimane praticamente imbattibile: questa volta, a farne le spese, è stato Nicky Hayden, suo futuro compagno di squadra.


NICKY HAYDEN 6,5
Bella gara, tenace, addirittura aggressiva nel finale. Non è riuscito nell’impresa di battere Rossi nell’ultimo giro, ma ci ha provato fino in fondo.


BEN SPIES 6
E’ il solito ritornello che accompagna Spies in queste gare: buona la posizione, troppo elevato il distacco. La sua stagione, comunque, è stata senz’altro positiva.


MARCO SIMONCELLI 7
Continua ad avere un po’ di problemi nel finale, ma i tempi sul giro dicono che Simoncelli sta crescendo, sta prendendo sempre più in mano questa MotoGP difficilissima. Di Marco piace la mentalità: non si è mai arreso nemmeno dopo difficoltà enormi.


COLIN EDWARDS 5
Qualche segno di risveglio in prova, ma in gara è nuovamente sprofondato: ha preso 35” da Stoner, 27” da Lorenzo, 17” da Rossi e 13” da Spies. Insomma, poco più che una comparsa.


HONDA HRC 4
In Giappone si è bloccato il cavo dell’acceleratore e Pedrosa si è rotto una spalla, in Australia si è bloccato l’ammortizzatore di sterzo e Dovizioso ha buttato la possibilità concreta di salire sul podio.


DUCATI 10
Stoner va fortissimo, ma in Australia la Ducati è super competitiva: bravi!


MASAO FURUSAWA 10 E LODE
Da sempre legatissimo a Valentino Rossi, ha meditato a lungo sull’opportunità di concedere al suo pupillo il permesso di provare la Ducati nei test a Valencia dopo l’ultimo GP della stagione. Aveva mille ragioni per non darglielo, non solo sportive, ma anche legate agli obblighi con gli sponsor, ma Furusawa ha dato retta solo ai sentimenti e ai rapporti umani, grato a Rossi per quello che ha fatto per la Yamaha dal 2004 a oggi. Una decisione che farà discutere anche all’interno della Casa giapponese: a Motegi, lo spagnolo aveva chiesto ufficialmente a Lin Jarvis che fosse negato a Rossi il permesso di salire sulla Ducati.


ALEX DE ANGELIS 10 E LODE
Un 2010 devastante tra problemi economici, cambi di team, moto e un incidente che, purtroppo, Alex De Angelis ricorderà per tutta la vita. Il suo successo non solo è stra meritato, ma riempie di gioia, perché Alex, oltre a essere un bravo pilota è un ragazzo eccezionale.