La Filosofia Vyrus in 750 pezzi

La Filosofia Vyrus in 750 pezzi
  • di Matteo Cappella
Ascanio Rodrigo, project manager di Vyrus, racconta il lavoro di una piccola "bottega" del made in Italy motociclistico
  • di Matteo Cappella
21 dicembre 2009


Vyrus è il marchio di fabbrica di una azienda che costruisce e commercializza motociclette sportive, realizzate in modo artigianale. Le moto nascono a Rimini sul mare Adriatico; la produzione consiste in una serie assolutamente limitata di motociclette che vengono “cucite” su misura per ogni singolo cliente. Ognuno degli appassionati possessori di Vyrus possiede un oggetto unico,un vero pezzo da collezione creato su specifiche indicazioni del proprietario e tecnicamente settato secondo le caratteristiche fisiche, altezza, peso e doti di guida.

La personalizzazione è totale, compreso il nome di battesimo della propria motocicletta e la colorazione, studiata con cura e adattata di volta in volta. Una gran parte delle moto è stata venduta a personaggi di spicco e collezionisti per adornare la propria casa così come un prezioso oggetto di arredo o una scultura d’autore.

I modelli in catalogo sono due, la 984 C3 2V motorizzata con il Ducati 1000DS, e la 985 C3 4V, forte del celebre motore Ducati 999R Testastretta. Mentre la prima rappresenta un veicolo di straordinarie doti di maneggevolezza e guidabilità, la 985 è una vera fuoriserie per clienti esigenti e capaci di guidare a velocità prossime ai 300 Km orari.

Tecnologia e leggerezza in soli 150 kg per la Vyrus 984 e 157 kg per la 985

 

Il peso di ambedue rappresenta un record di leggerezza mondiale fra le moto sportive in circolazione, soli 150 kg per la 984 e 157 kg per la 985. Ognuno dei particolari è ottenuto tramite la lavorazione di materiali pregiati e tutta la moto è montata a mano con accessori rigorosamente Made in Italy. Entrambe le moto sono conformi con l’omologazione europea in vigore, sono garantite in tutto il mondo e a richiesta godono di assistenza “a domicilio”.

Ecco come nascono le moto in riva all'Adriatico:

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