SBK – Il team Pedercini al via del mondiale SBK con Sandro Cortese

SBK – Il team Pedercini al via del mondiale SBK con Sandro Cortese
Carlo Baldi
In pochi mesi Lucio Pedercini è riuscito a sopperire al forfait del main sponsor, e sarà al via del mondiale Superbike con Sandro Cortese. Jordi Torres vicino al team Althea
16 febbraio 2020

Lucio Pedercini ce l’ha fatta. Il suo team sarà regolarmente in pista a Phillip Island, al via del primo round del campionato mondiale Superbike, con una Kawasaki ZX-10RR che sarà affidata a Sandro Cortese.

Il pilota italo-tedesco, campione del mondo Moto3 nel 2012 e Supersport nel 2018 (l’unico insieme a Max Biaggi e a John Kocinski ad aver vinto un mondiale sia con i prototipi che con le derivate) nei test invernali ha sostituito Leon Camier sulla Ducati Panigale V4 del team Barni Racing, ma quando l’inglese aveva risolto i suoi problemi fisici, Cortese era rimasto a piedi: ma sino a pochi giorni fa, quando ha siglato un accordo con il TPR Team Pedercini Racing. Questo sarà dunque il suo secondo anno in Superbike, dopo che nel 2019 ha debuttato nella classe regina delle derivate con il team GRT Yamaha, compagno di squadra di Melandri, concludendo al dodicesimo posto con 134 punti. Il suo miglior risultato è stato un sesto posto a Jerez in Gara-2, mentre nelle prove va ricordata la sua terza posizione nella Superpole di Losail in Qatar.

La squadra di Volta Mantovana a fine novembre ha dovuto rivedere drasticamente i propri programmi, che inizialmente prevedevano la partecipazione al mondiale Supersport con Kyle Smith e Ayrton Badovini, ed al mondiale Superbike con il confermato Jordi Torres ed il rientrante Lorenzo Savadori. La perdita del main sponsor ha sconvolto i progetti di Lucio Pedercini, che però non si è dato per vinto ed in meno di due mesi ha trovato moto e budget, giusto in tempo per il primo appuntamento mondiale in Australia, tra una settimana circa.

Nelle due giornate di pre-test del 24 e 25 febbraio, Cortese potrà quindi provare per la prima volta la Ninja della squadra italiana, dopo aver disputato il 2019 con la Yamaha R1 ed aver poi collaborato con il team Barni allo sviluppo della Ducati Panigale V4.

Il nome del trentenne pilota di Ochsenhausen era stato in precedenza accostato al Moriwaki Althea Honda team, che a Phillip Island sarà presente con il solo Takumi Takahashi, ma che sta trattando con Lorenzo Savadori e con Jordi Torres.

L’italiano sembra più propenso a restare nell’orbita Aprilia in ottica MotoGP, mentre lo spagnolo, pur avendo un accordo sia con il team Honda Laglisse per partecipare al campionato Spagnolo SBK che con il team Pons per gareggiare nel mondiale MotoE, sembra il più serio candidato a salire sulla nuova Fireblade, tornando così nella squadra  con la quale disputò il mondiale Superbike nel 2017 con una S1000RR BMW.

Nell’attesa di poter annunciare il suo secondo pilota nel mondiale, il team Althea ha deciso di rientrare nel CIV SBK con il campione italiano Supersport 2019 Lorenzo Gabellini, uno dei giovani piloti italiani più promettenti. Con lui Bevilacqua spera di ripetere l’esperienza vissuta in passato con Davide Giugliano.