SBK 2024. Per Alvaro Bautista si preannuncia una stagione “pesante”

SBK 2024. Per Alvaro Bautista si preannuncia una stagione “pesante”
Carlo Baldi
La regola del peso limita Bautista, mentre le super concessioni favoriscono BMW, Honda e Kawasaki. Lo spagnolo e la Ducati riusciranno a confermare il loro dominio anche nel 2024?
10 gennaio 2024

Dal dizionario Treccani: legge ad personam nel linguaggio politico è una locuzione impiegata per indicare una legge che si reputa emanata con lo specifico scopo di favorire (o viceversa colpire) un singolo individuo o un gruppo ristretto di soggetti.

Considerando che la nuova regola dei limiti di peso introdotta da Dorna e FIM nel WorldSBK 2024 andrà a colpire solo Alvaro Bautista, possiamo definirla a tutti gli effetti una “regola ad personam”, un tentativo di mettere in difficoltà il pilota che ha dominato le ultime due stagioni. Basterà per mettere in seria difficoltà lo spagnolo e la Ducati?

Al momento la zavorra che dovrà essere applicata alla sua moto sembra debba essere di sei o sette chilogrammi, che di certo non sono pochi. Tutto dipenderà però da dove verranno applicati alla Panigale V4. Bautista ha più volte affermato che essere piccolo e magro non sempre rappresenta un vantaggio, specialmente in staccata o quando si tratta di sollevare la moto, come ad esempio nelle chicane. Farlo con una moto ancora più pesante potrebbe rappresentare un problema per il due volte campione del mondo.

D’altra parte però non dimentichiamo che alla Panigale V4 verranno restituiti i 500 giri motore che erano stati tolti in passato nel (vano) tentativo di limitare la supremazia della moto italiana. Un motore maggiormente sfruttabile e più potente agli alti, contro una minore maneggevolezza ed una massa con un peso maggiore da controllare in staccata. L’impressione è che Alvaro si dovrà adattare (e anche in fretta) ad una moto diversa rispetto a quella della passata stagione, e che questo comporterà anche modifiche al suo stile di guida. Lo spagnolo ha certamente l’esperienza ed il talento necessari per affrontare queste problematiche e non dobbiamo dimenticare che corre nella squadra ufficiale Ducati e già alla fine dello scorso campionato i tecnici di Borgo Panigale si sono messi al lavoro per distribuire la zavorra nei punti meno influenti sul bilanciamento della V4, appesantendo magari qualche componente alleggerito in precedenza.

Il nuovo regolamento però non ha soltanto cercato di ostacolare il campione del mondo e la Ducati, ma ha anche dato un grosso aiuto a Honda, Kawasaki e BMW che potranno intervenire in maniera importante sulle rispettive moto. Inoltre mentre Alvaro e la sua squadra avranno a disposizione 10 giorni di test, le case alle quali sono state assegnate le super concessioni potranno usufruire di 16 giornate di prove, in modo da poter sfruttare le modifiche concesse.

Riuscirà il nuovo regolamento ad avere successo dove hanno sino ad ora fallito tutti gli avversari del binomio Bautista/Ducati?