SBK 2023. GP di Spagna. Alvaro Bautista: “Se appesantire la moto diminuisse la sicurezza potrei anche smettere” [GALLERY]

Carlo Baldi
Il due volte campione del mondo SBK ci racconta come ha vinto questo campionato, si congratula con Toprak, ma lancia anche un segnale importante alla Dorna: “potrei smettere
28 ottobre 2023

Quello che si è presentato in conferenza stampa appena sceso dal podio del Paddock Show è un pilota tutto d’oro, dal casco, alla tuta, agli stivali. Alvaro Bautista è ovviamente raggiante, ma è sempre molto lucido, tanto da analizzare non solo la stagione che si concluderà con le due gare di domani, ma anche le regole introdotte da Dorna e FIM che riguardano il limite di peso moto/pilota.

Come hai impostato questa gara?

Dopo Portimao in molti mi ripetevano che mancavano solo due punti, ma come sempre io non ho fatto calcoli. Oggi il mio obiettivo è stato lo stesso dei round precedenti: la vittoria, perché il modo migliore per vincere un campionato è quello di vincere le gare. Nei primi giri sono stato un poco in tensione perché avrei potuto commettere qualche errore, ma poi ho pensato solo a restare concentrato sulla guida, a non perdere i miei riferimenti e solo a quattro giri dalla fine ho capito che stava vincendo il titolo e allora mi sono detto: “stai concentrato, manca poco”.

Cosa vi siete detti con Toprak?

Lui si è congratulato con me ed io l’ho ringraziato, perché è stato un grande avversario. Non ha mai commesso errori ed ha tenuto vivo il campionato sino alla fine. Con lui non ti puoi mai rilassare, non puoi sbagliare nulla. Ogni volta che ho potuto lottare per la vittoria non mi sono lasciato sfuggire l’occasione di farlo, perché sapevo che potevo conquistare cinque punti più di lui. Se vuoi battere Toprak devi attaccare, sempre. Ha fatto una stagione incredibile.

E’ stato più difficile vincere lo scorso anno o questo?

Quest’anno è stato più difficile rispetto allo scorso anno. Nella passata stagione era stata una lotta a tre, mentre questa volta, specialmente nella seconda parte di stagione, è stata una lotta a due nella quale Toprak non ha mai commesso errori e questo mi ha costretto a dare sempre il massimo. Riconfermarsi è sempre più difficile che non vincere per la prima volta. Non ho avvertito la pressione che mi derivava dall’avere il numero 1 sulla carena, anche perché capisco che battere il numero 1 sia il sogno e l’obiettivo di tutti. Però io sono sempre stato fiducioso sul fatto di potermi riconfermare campione.

A chi è andato il tuo primo pensiero quando hai tagliato il traguardo?

Alle mie figlie, a mia moglie. E’ bello poter condividere una gioia così grande con la tua famiglia.

Quest’anno Ducati ha vinto in Superbike e vincerà anche la MotoGP

Ducati sta facendo un lavoro fantastico. La differenza tra i due campionati è che in GP dietro a Bagnaia ci sono altri piloti Ducati, mentre qui dietro di me ci sono quelli delle altre case. Questo significa che in Superbike è più difficile per la Ducati di quanto non lo sia in MotoGP.

Nei test di martedì e mercoledì qui a Jerez se Pirro non ce la facesse lo potresti sostituire?

Penso che potrei sostituirlo nel caso lui non ce la facesse. Io sarò qui per provare la Panigale V4R in versione 2024, per cui se servirà potrei fare qualche giro anche sulla Desmosedici. Potrebbe essere utile in vista delle gare di Sepang.

Cosa ne pensi dei nuovi regolamenti sul peso limite? Pensi siano “anti Bautista”?

Molti sostengono che la regola del peso minimo sia stata fatta per ostacolarmi e per limitare le mie prestazioni. Non penso sia così, però di fatto l’unico penalizzato sarò probabilmente io. Alcuni anni fa in MotoGP erano favoriti i piloti più pesanti, ora sembra lo siano quelli più leggeri. Il problema è che potrebbe essere pericoloso appesantire la moto, anche perchè in caso di caduta la stessa avrebbe bisogno di un maggiore spazi di fuga. Non ho ancora provato la moto secondo le nuove regole, ma lo voglio fare al più presto perché nel caso dovessi constatare una diminuzione della sicurezza potrei anche decidere di starmene a casa. Non ho intenzione di mettere in discussione la mia sicurezza. Staremo a vedere, ma a mio parere è comunque una regola che ha poco senso.

Potrebbe rappresentare una nuova sfida: vincere nonostante le limitazioni.

Dipende. Io corro perché mi piace e mi diverto, ma nel caso diminuisse la sicurezza sarei preoccupato e non mi divertirei più, e quindi mi potrei anche fermare. Vedremo. Prima devo provare la moto appesantita e poi deciderò cosa fare.