SBK 2023. GP di Australia. Alvaro Bautista piega Jonathan Rea nella Gara 1 bagnata di Phillip Island [GALLERY e RISULTATI]

Carlo Baldi
Grande prova del pilota spagnolo che vince sul bagnato piegando la resistenza di Rea. Terzo Razgatlioglu, davanti agli italiani Locatelli e Bassani. Ottavo Petrucci. Problemi per Rinaldi
25 febbraio 2023

Con una grande prestazione sulla pista bagnata di Phillip Island, Alvaro Bautista vince la prima gara del WorldSBK 2023, permettendosi il lusso di superare un “pesce” come Jonathan Rea. Il nordirlandese si era portato in testa subito dopo il via, ma al decimo passaggio ha dovuto cedere strada al campione del mondo ed in pratica la gara è finita li, perché il pilota della Kawasaki ha via via perso terreno fino a chiudere con uno svantaggio di oltre tre secondi nei confronti di Bautista. Anche sul bagnato il pilota della Ducati ha saputo tenere un passo incredibile, non ha mai commesso il minimo errore ed ha così risposto per le rime a chi ritiene che le sue vittorie siano dovute solo alla velocità in rettilineo della sua Panigale V4.

Da parte sua Rea le ha provate tutte, e quando è stato superato da Alvaro ha cercato di tenerne il suo ritmo, ma con qualche sbandata la sua Ninja lo ha consigliato di accontentarsi della seconda posizione. Razgatlioglu sale sul terzo gradino del podio senza però essere mai riuscito ad inserirsi nella lotta tra i suoi due “storici” rivali. Dopo aver lottato con Alex Lowes per il terzo posto, una volta caduto l’inglese, Toprak ha dovuto solo gestire la posizione.

Troppo lontani i primi due e molto lontano il quarto, che altri non era se non il suo compagno di squadra Andrea Locatelli. Il bergamasco è stato molto bravo a tenere un ritmo costantemente veloce e a non commettere errori, e ha preceduto Axel Bassani. Scattato come un missile dalla quinta fila, il pilota del Team Motocorsa ha dimostrato ancora una volta di essere a proprio agio sul bagnato, ma anche che la sua PanigaleV4 privata ha ormai imboccato la strada giusta verso la competitività.

Senza dubbio positiva la gara di Iker Lecuona, che era stato il più veloce nelle prove libere, ma in Superpole aveva utilizzato una gomma poco performante che lo aveva costretto all’undicesimo posto. Nonostante una partenza dalle retrovie lo spagnolo della Honda ha rimontato sino alla sesta posizione finale, davanti al compagno di squadra Xavi Vierge.

In realtà a tagliare il traguardo al settimo posto era stato Danilo Petrucci, poi penalizzato di una posizione per aver ostacolato proprio Vierge, resistendo ad un sorpasso del pilota della Honda rischiando di causarne la caduta. Nulla di grave, tanto che i due si sono chiariti subito dopo la fine della gara. Non è stata certo una gara facile per l’italiano del Team Barni, che non aveva mai corso con questa moto e con le Pirelli sul bagnato, ma ha comunque portato a casa un buon piazzamento.

Scott Redding è stato autore di una grande rimonta che lo aveva portato dal tredicesimo posto iniziale sino alla sesta posizione, prima che un calo lo relegasse al nono posto finale. L’inglese della BMW ha preceduto il compagno di marca Garrett Gerloff, Philipp Oettl ed due piloti Yamaha GRT Remy Gardner e Dominique Aegerter.

Deludente la gara di Michael Ruben Rinaldi, solo quattordicesimo al traguardo dopo essere scattato con ben altre ambizioni dalla seconda fila. Purtroppo la gomma posteriore dell’italiano della Ducati non aveva grip e dopo aver rischiato di cadere una decina di volte Rinaldi ha solo cercato di portare a termine la gara. E’ andato a punti anche il malese Hafizh Syahrin, mentre non ci sono riusciti Eric Granado e Lorenzo Baldassarri. L’italiano del Team GMT94 era anche entrato nei primi quindici, ma nel finale ha avuto un calo ed ha terminato al diciassettesimo posto, davanti a Loris Baz che, così come Tom Sykes, ha dovuto rientrare al box per risolvere un problema sulla sua moto. Problemi tecnici hanno fermato Oliver Konig, mentre Alex Lowes e Michael Van der Mark sono caduti.

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