SBK 2022 - Il nostro "trailer" sullo spettacolo della Superbike in riva all’Adriatico

SBK 2022 - Il nostro "trailer" sullo spettacolo della Superbike in riva all’Adriatico
Carlo Baldi
Nell’unica tappa italiana dei mondiali delle derivate Delbianco corre con Pedercini, Rabat e Mikhalchik sostituiscono gli infortunati Mahias e Van der Mark. Torna Tamburini
8 giugno 2022

Il Misano World Circuit è pronto ad ospitare il quarto round dei mondiali delle derivate. E’ la 58ma volta che la Superbike approda in riva all’Adriatico e viste le gare precedenti tutto fa pensare a un weekend ricco di spettacolo e adrenalina, e non solo nella classe maggiore.

Quest’anno è sfida a tre con il leader della classifica iridata Alvaro Bautista che precede Jonathan Rea di 17 punti, mentre più attardato al terzo posto troviamo il campione del mondo uscente Toprak Razgatlioglu staccato di 52 lunghezze.

Siamo solo al quarto dei dodici round, ma gli inseguitori dei tre sopra menzionati sembrano quasi tagliati fuori dalla lotta per il titolo, non tanto per il punteggio, ma per il fatto che in ogni gara sono i primi tre a contendersi la vittoria, fatta eccezione per la seconda di Assen dove Rea e Toprak si sono annullati a vicenda con una caduta che non ha risparmiato polemiche che sembrano sopite, ma covano sotto la brace, pronte ad esplodere al prossimo contatto più ruvido del solito.

Misano è la pista della Ducati non solo perché si trova a meno di 100 Km dalla sede della casa bolognese, ma perché finora ha conquistato la bellezza di 84 podi. Logico quindi dare per favoriti sia Alvaro Bautista, che qui ha già vinto con la Panigale V4 nel 2019 in Superpole Race, ma anche al suo compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi autore nella passata stagione di una fantastica doppietta.

Per l’italiano della Ducati questa è una tappa decisiva, un’occasione d’oro per dimostrare di meritarsi la riconferma all’interno del team Aruba.it Racing Ducati, perché se non riuscisse a conquistare il podio nemmeno in questo weekend per Michael la riconferma potrebbe diventare davvero difficile.

Gli altri favoriti

I due dovranno guardarsi soprattutto dal pilota Superbike che detiene il maggior numero di vittorie a Misano, e parliamo di Jonathan Rea che con 8 successi precede Bayliss, che ne ha conquistati 6.

Per Jonny quella romagnola è una pista particolare, anche perché è qui che nel 2009 è salito per la prima volta sul gradino più alto del podio. Il sei volte campione del mondo aspetta Misano per sferrare il suo attacco alla leadership di Bautista, in testa alla classifica sin dal primo round di Aragon. Tra gli altri obiettivi Rea insegue anche quello dei 500 podi per la Kawasaki. La casa di Akashi è a quita 497 ed altri tre podi le permetterebbero di raggiungere l’incredibile numero di podi nella storia della Superbike.

In casa Yamaha Razgatlioglu punta a conquistare la sua prima vittoria del 2022 e d iniziare a recuperare punti ai primi due. Lo scorso anno il turco della Yamaha fu l’unico ad interrompere il dominio di Rinaldi aggiudicandosi gara2. Nei primi tre round Toprak è stato senza dubbio ostacolato da una messa a punto problematica della sua R1, ma sia il pilota che la squadra sono convinti di riuscire a trovare in fretta il bandolo della matassa. Lo spera anche Andrea Locatelli, che sarebbe ben felice di replicare un podio ottenuto sino ad ora solo ad Assen in gara2. Di fronte al pubblico italiano il bergamasco troverà gli stimoli giusti per esprimersi al massimo e per recuperare quel gap che sino ad ora lo ha tenuto lontano dai magnifici tre.      

Outsider di lusso

Sia Xavi Vierge che Iker Lecuona conoscono la pista del Misano World Circuit per averci corso in MotoGP e in Moto2, ma con la loro Fireblade la musica sarà diversa. Il loro obiettivo è quello di confermare i miglioramenti della loro Honda e di inserirsi nella lotta per il podio, sul quale Lecuona è già salito ad Assen, complice però il contatto e la caduta di Rea e Toprak.

Proseguirà anche al Misano il processo di adattamento di Scott Redding alla BMW M 1000 RR e viceversa. Dopo un inizio disastroso l’inglese sembra aver imboccato la strada giusta ed è passato dal fondo a metà classifica nelle ultime gare portoghesi. La BMW deve ancora una volta fare a meno dello sfortunato Michael Van der Mark, infortunatosi all’Estoril, dopo che aveva dovuto rinunciare per un altro infortunio al primo round del Motorland Aragon. Al suo posto la casa bavarese ha richiamato Ilya Mikhalchik, reduce dalla vittoria nel mondiale Endurance ottenuta nella 24 ore di Spa.

E a proposito di infortuni Lucas Mahias non ce l’ha fatta a risalire sulla Ninja privata del Kawasaki Puccetti Racing ed al suo posto Manuel Puccetti ha richiamato Tito Rabat che conosce la moto e la squadra per aver disputato gli ultimi tre round del 2021 con la squadra italiana sempre in sostituzione di Mahias anche allora infortunato.

Dopo aver interrotto per cause di forza maggiore il proprio rapporto con Loris Cresson, il Team Pedercini è ancora alla ricerca di un sostituto e a Misano schiererà il talentuoso quanto discontinuo Alessandro Delbianco. Per il giovane italiano non si tratta di un  debutto, avendo già disputato un’intera stagione SBK con il team Althea nel 2019.

Buone notizie invece dal Team Motoxracing che potrà schierare Roberto Tamburini. Il pilota di Rimini non è ancora al 100% della condizione fisica e dovrà superare le visite mediche del giovedì, ma siamo certi he darà il massimo per ben figurare davanti al pubblico di casa.