SBK 2022. GP d'Italia, in Supersport che lotta tra Dominique Aegerter, Lorenzo Baldassarri e Nicolò Bulega!

SBK 2022. GP d'Italia, in Supersport che lotta tra Dominique Aegerter, Lorenzo Baldassarri e Nicolò Bulega!
Bellissima la gara1 di Misano, i tre piloti hanno lottato fino all'ultimo, nella prima parte il terzetto è stato guidato da Bulega "poi ho rotto il freno dietro", a quel punto è iniziata la battaglia tra gli altri due e il Balda ha tagliato per primo il traguardo ma finendo fuori pista per pochissimo
11 giugno 2022

Emozioni in gara1 di Supersport a Misano. Alla fine sul podio ci sono saliti due italiani solo che Lorenzo Baldassari dapprima ha pensato di aver vinto, poi i replay hanno dimostrato che alla penultima curva è uscito di pochissimo dalla pista e ha dovuto retrocedere in seconda posizione, a favore di Dominique Aegerter.

Ottimo terzo Nicolò Bulega che ha guidato il terzetto per gran parte di gara, prima di passare terzo: "A metà gara mi si è rotto il freno dietro e la moto ha iniziato a chiudersi davanti, quando mi hanno passato non ho potuto fare niente". 

Baldassari: "Come se avessi ma so che non ho vinto e un po' mi tira, ma così è la vita, sono le regole. Voglio riguardare le immagini, alla penultima curva hanno cambiato la pista, hanno riverniciato. Mi sembra strano aver sbagliato alla penultima".

L'obiettivo di Balda: "Stroncare i piani di Aegerter"

Baldassari è secondo nella classifica mondiale, 121 punti contro i 170 di Aegerter (Bulega ne ha 88): "Dominique ha fatto una gara intelligente ma stavolta gli ho stroncato un po' i piani e questo sarà l'obiettivo, stare lì e mettergli pressione e quando possiamo fare come oggi, fregarlo... magari senza andare nel verde!".

Quando hai capito di essere arrivato secondo?

"Ho festeggiato come un animale poi sotto al podio ho visto P2, lì mi è crollato un po' il mondo addosso ma dopo quello che ho passato l'anno scorso non mi scalfisce più di tanto. Comunque ci siamo divertiti, domani voglio fare una gara ancora migliore"

Ancora sulla strategia per quest'anno...

"Nel 2019 in Moto2, dopo aver vinto 3 gare facevo fatica ad accettare il secondo posto, comunque io ora non guardo il campionato, voglio vincere le gare e quando non posso voglio fare il massimo. Oggi ho pensato di accontentarmi e fare terzo poi mi sono caricato..."

Cosa ti ha caricato?

"Il fatto che la Ducati... sembra di star dietro a una Moto2, è una bega! Ho visto Aegerter che si è un po' innervosito perché non era facile neanche per lui, allora mi sono detto 'ora lo faccio innervosire ancora di più, lo passo anche io!' e invece lui ha passato Bulega e ho pensato che volesse vincere anche oggi, che bega. Quest'anno Aegerter non si accontenta, neanche sul bagnato"

Bulega: "Potevo lottare per vincere ma si è rotto il freno dietro"

Terzo nella classifica mondiale, al quarto podio quest'anno ma Bulega oggi ha pensato di poter fare qualcosa di più, di poter vincere: "Sono scontento, fino a metà gara ero molto competitivo, dopo purtroppo mi si è rotto il freno dietro e da metà gara in poi mi si chiudeva la moto e perdevo il davanti e con il caldo la gomma si è riscaldata. Quando mi hanno sorpassato non ho potuto fare niente perché non potevo staccare al limite senza freno dietro, peccato ma siamo sempre più vicini, siamo arrivati attaccati".

Qualcosa di positivo c'è...

"Sono contento che sono sempre la prima Ducati, è importante, dobbiamo tirare fuori qualcosa per poter stare davanti alle Yamaha di Aegerter e Baldassari"

Sulla competitività qui a Misano...

"Secondo me ha fatto la differenza il fatto che avessimo fatto i test qui in inverno, nelle altre piste invece non ne abbiamo. Oggi avrei potuto provare a vincere senza il problema al freno"

Quanto manca dalle Yamaha?

"Ancora un po' sì, poi loro hanno dati da 20 anni, noi tutte le volte dobbiamo fare il setting per il circuito, secondo me la differenza era questa"

Sui 500 giri in più concessi a Ducati...

"Meglio che niente, ma non è la cosa che ci serve a noi, io perdo in trazione e in apertura di gas. Della velocità massima non mi sono mai lamentato"