SBK 2020, GP Teruel. Jonathan Rea si aggiudica la Superpole ad Aragon

SBK 2020, GP Teruel. Jonathan Rea si aggiudica la Superpole ad Aragon
Carlo Baldi
Terza Superpole consecutiva e nuovo giro record per Rea, che precede le Ducati di Rinaldi e Redding. Seconda fila per Sykes e le due Honda di Bautista ed Haslam. Solo ottavo Davies
5 settembre 2020

E sono tre, tutte di fila. Il Cannibale non molla niente e si aggiudicala la sua ventiseiesima Superpole in carriera, eguagliando Troy Bayliss e salendo con lui al terzo posto nella speciale classifica dei piloti più veloci sul giro secco, nella quale comanda Sykes con 50 davanti a Corser con 43.  Johnny sorprende tutti montando subito la gomma da tempo, e facendo segnare il nuovo giro veloce della pista aragonese quando gli altri devono ancora rientrare nei propri box per cambiare gli pneumatici. Mentre i suoi avversari si spremono in pista alla ricerca del giro veloce, lui li osserva seduto davanti dal monitor. Alla fine nessuno fa meglio del cinque volte campione del mondo. Il sempre più sorprendente Rinaldi dimostra di aver imparato ad andare forte anche in Superpole, ma si ferma ad oltre due decimi dalla vetta. Dietro di lui un’altra Ducati, quella di Scott Redding, a cinque millesimi dall’italiano. 

I tre favoriti sono in prima fila, con le Ducati decise a non lasciare scappare Rea, ma subito dietro di loro partiranno lo specialista del giro veloce Tom Sykes e le due Honda ufficiali di Alvaro Bautista e di Leon Haslam. Il podio del round precedente, sempre qui al Motorland Aragon, ha galvanizzato lo spagnolo, che sa di poter puntare alla vittoria su questo tracciato dove la nuova CBR può sfruttare tutti i suoi cavalli. 

La terza fila è quella dei delusi, ad iniziare da Toprak Razgatlioglu, per continuare con Chaz Davies condannato ancora una volta ad inseguire. Assieme a loro c’è Alex Lowes, ma l’inglese è debilitato da un problema allo stomaco. Quarta fila tutta Yamaha con i privati Loris Baz e Federico Caricasulo che precedono l’ufficiale Van der Mark. L’olandese  è stato autore di un battibecco con Sylvain Barrier alla fine del turno. I due si sono vicendevolmente mandati a quel paese, quando Van der Mark ha accusato il francese di averlo ostacolato nel suo giro veloce. 

Uno sguardo agli altri due italiani: Melandri diciassettesimo scatterà dalla sesta fila, mentre il debuttante Matteo Ferrari partirà dall’ultima, con la Panigale V4 del team Motocorsa Racing, lasciatagli dall’infortunato Leandro Mercado.

 

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