SBK 2018. Mercato piloti: team (quasi) al completo

SBK 2018. Mercato piloti: team (quasi) al completo
Carlo Baldi
Mancano ormai solo due round al termine del campionato mondiale Superbike 2017, ed iniziano a circolare le voci riguardanti il mercato piloti e team
6 ottobre 2017

Mancano ormai solo due round al termine del campionato mondiale Superbike 2017, e iniziano a circolare le voci riguardanti il mercato piloti e team. In alcuni casi non sono solo rumors, ma vere e proprie trattative che si stanno avviando a conclusione, come quella tra Leon Camier ed il team Red Bull Honda. Dopo tre anni trascorsi con il team ufficiale MV Agusta, l’inglese sembra aver deciso di restare in Superbike con la Honda per contribuire con la propria esperienza a sviluppare la nuova CBR. Non si sa ancora chi gli farà compagnia nel team Red Bull. Tempo fa Stefan Bradl aveva dichiarato di voler tornare in MotoGP (o in Moto2), ma in seguito era tornato sui suoi passi, affermando di avere intenzione di rinnovare il suo attuale contratto. Le sue prestazioni (ed il suo impegno) sono state piuttosto scarse, tant'è che sia la squadra olandese che lo sponsor austriaco stanno valutando la possibilità di sostituirlo: anche perché le alternative non mancano, ad iniziare dal giovane americano Jake Gagne, che nelle sue poche apparizioni ha mostrato di avere del talento, per proseguire con Davide Giugliano, che con Camier andrebbe a comporre una coppia davvero competitiva.


Ma c’è anche un’altra novità che riguarda la Honda e che riguarda la possibilità di vedere una terza CBR nel mondiale Superbike del prossimo anno. Da tempo, infatti, un team proveniente dalla Stock 1000 sta trattando con Honda Europe per la fornitura di una Fireblade in versione Superbike: siamo ormai vicini alla stesura dell’accordo, e l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare subito dopo Jerez. Ancora da decidere il nome del pilota.


Salutato Camier, il team MV Agusta Reparto Corse è pronta a dare il benvenuto a Loris Baz. Stufo di far numero in MotoGP il francese era presente a Magny Cours proprio per contattare i team che erano alla ricerca di un pilota per la prossima stagione. Vista l’impossibilità di proseguire con Camier, il team MV Agusta ha dunque deciso di puntare sull’ex pilota della Kawasaki. Scelta la sua prima guida, ora la squadra della casa di Schiranna deve decidere se il prossimo anno vorrà schierare una moto oppure due. Da tempo, infatti, si parla della possibilità di preparare un’altra F4, magari per l’americano PJ Jacobsen, che fa già parte del team MV nel mondiale Supersport e che potrebbe aiutare ad incrementare le vendite negli U.S.A.


Il team Puccetti sta ancora sfogliando la margherita e deve decidere chi schierare al fianco della giovane promessa Toprak Razgatlıoğlu, che il prossimo anno farà il grande salto nella classe maggiore. Dopo i primi contatti con Leon Haslam, che sembra però aver preferito restare nel BSB, dove viene lautamente retribuito, il manager italiano si è rivolto ad un’altra vecchia conoscenza della Superbike: Sylvain Guintoli. Il campione del mondo 2014 è ormai un uomo Suzuki, non solo nel BSB (dove ha vinto l’ultima gara disputata ad Assen), ma anche per aver guidato la MotoGP della casa giapponese ed aver partecipato alla 8 Ore di Suzuka. Ci sembra strano che Sylvain sia disposto a lasciare la Suzuki per tornare a corre in un team privato, ma può darsi che la nostalgia per il mondiale Superbike sia superiore alle lusinghe della Casa di Hamamatsu.


Le sue recenti prestazioni hanno riacceso i riflettori su Leandro "Tati"  Mercado. Difficilmente vedremo il team Iodaracing al via della prossima stagione, per cui l’argentino si sta guardando attorno alla ricerca di una nuova sistemazione. Viste le sue indubbie capacità e considerando la sua giovane età (25 anni), la speranza è che Tati resti nel mondiale Superbike, magari anche grazie all’aiuto della Dorna, visto che il prossimo anno si correrà proprio in Argentina.


Non dovrebbe invece avere problemi Lorenzo Savadori, che sta rinnovando il suo contratto con l’Aprilia e che dovrebbe quindi restare ancora con il team Milwaukee, che ha ancora un anno di contratto con Eugene Laverty.

Parlando invece di team italiani, il Barni Racing potrebbe cambiare pilota e sostituire Xavi Forés con la giovane promessa italiana Michael Ruben Rinaldi, al quale Ducati vuole trovare una sistemazione nella classe maggiore, visti i suoi risultati nella Stock 1000 Europea. Non è ancora detto che il team manager Marco Barnabò rinunci ad un pilota esperto come Forés, ma visto lo stretto rapporto che lo lega alla Casa di Borgo Panigale il cambio potrebbe avvenire.


Dovrebbe proseguire la partnership tra Genesio Bevilacqua e la BMW. La Casa bavarese non ha mai integralmente recepito le richieste dei tecnici della squadra italiana, e i risultati in pista non sono certo stati lusinghieri, ma al momento non si vedono possibilità più allettanti per il team Althea, intenzionato a confermare Jordi Torres e a sostituire Raffaele De Rosa, che non ha confermato in Superbike quanto aveva fatto vedere in Stock 1000. Visto che Genesio parla bene lo spagnolo, non avrebbe problemi a farsi capire da uno spagnolo e da un argentino...