Faccani è campione Europeo della Stock 600

Faccani è campione Europeo della Stock 600
Carlo Baldi
Vincendo a Jerez, il giovane pilota del San Carlo team Italia si è laureato con una gara di anticipo campione europeo della Stock 600. Una stagione trionfale per il ravennate che ha ricordato Doriano Romboni | C. Baldi
7 settembre 2014

Punti chiave

Con la vittoria di ieri a Jerez Marco Faccani, del San Carlo team Italia si è laureato con una gara di anticipo campione europeo della Superstock 600 FIM. Quella del giovane ravennate è stata una stagione trionfale con ben quattro pole position e cinque vittorie in sei gare. Solo ad Assen, sotto la pioggia, Faccani non è salito sul gradino più alto del podio, mentre si è aggiudicato le prove di Aragon, Imola, Misano, Portimao e quella di Jerez. In Spagna il pilota della Kawasaki è partito dalla pole position e dopo aver lottato a lungo con Caricasulo, altra giovane promessa del motociclismo nazionale, negli ultimi giri ha preso il largo per andare a vincere indisturbato

Quando manca ancora la prova di Magny Cours che si disputerà la prima domenica di Ottobre, Faccani comanda la classifica con 48 punti, davanti all’olandese Tessels ed agli italiani Tucci e Caricasulo (quest’ultimo leader della classifica del CIV Supersport).

Ecco la sua dichiarazione al termine della gara che lo ha laureato campione europeo.     
«
Oggi ho pensato più alla gara che al campionato – ha affermato Marco - e solo nei giri finali mi sono accorto di essere ad un passo dal titolo. Caricasulo è stato ancora una volta un degno avversario e anche per questo non è stata una gara facile. Ho spinto sempre al massimo e solo nei due giri finali ho rallentato, quando ho visto che Caricasulo era un poco più lontano. La gara più difficile è stata senza dubbio quella di Assen – ha proseguito Faccani - ma poi le due vittorie di Imola e Misano mi hanno dato la fiducia necessaria per vincere a Portimao e qui a Jerez». 

A chi gli chiedeva del futuro il pilota del San Carlo team Italia ha replicato: «Spero di restare nei campionati delle derivate dalla serie, in Supersport o nella Stock 1000, anche considerando la mia stazza fisica ed il mio stile di guida». 

Infine una dedica speciale: «Sono contento di aver vinto anche per ricordare Doriano Romboni. Quando c’era lui io non facevo ancora parte del team Italia, ma so che mi stimava molto e quindi sono contento di aver vinto anche per lui».

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