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Questa volta Nicolò Bulega ci ha provato. E’ scattato velocissimo al via ed ha preso il comando della gara, ma sono bastate poche curve a Toprak Razgatlioglu per prendersi la prima posizione e a quel punto, come è accaduto nelle ultime dodici gare, la lotta per la prima posizione è finita li.
Il fenomeno turco ha imposto il proprio ritmo lasciando Bulega a vedersela con i gemelli Lowes. L’italiano della Ducati ha commesso un errore a metà gara circa nell’affrontare la esse che immette sul traguardo, ma ha rimediato ben presto tornando in seconda posizione.
Tra i due fratelli Lowes è stato Alex con la sua bimota a completare il podio, in quanto Sam ha ancora una volta gettato tutto alle ortiche con una scivolata. Quarto posto per Danilo Petrucci che sino ad ora non ha particolarmente brillato, ma con la forza dell’orgoglio ha superato di impeto la BMW di Michael Van der Mark che qui a Magny Cours va particolarmente forte, tanto da aver chiuso questa gara sprint in quinta posizione. Andrea Iannone, che scattava dalla seconda fila, ha lottato per il podio solo nei primi giri per poi commettere un errore al sesto giro, dovendosi poi accontentare del sesto posto finale. Al settimo giro il pilota del Team GoEleven ha improvvisamente rallentato all’Adelaide, costringendo Jonathan Rea a rialzare la propria moto, causando di conseguenza la caduta di Alvaro Bautista, che seguiva da vicino il sei volte campione del mondo. Il nordirlandese ha comunque chiuso settimo davanti ad Axel Bassani, che sembra finalmente in ripresa dopo alcune gare anonime.
Xavi Vierge termina al nono posto e porta a casa l’ultimo punto disponibile, precedendo ben tre Yamaha, quelle di Dominique Aegerter, di Remy Gardner e di un generoso Andrea Locatelli. Scattato dall’ultima fila a causa della caduta di ieri in Superpole, il bergamasco è stato autore di una grande rimonta, ma con soli dieci giri a disposizione non ha potuto far meglio del dodicesimo posto. Stesso discorso per Garrett Gerloff, quattordicesimo sotto la bandiera a scacchi, dietro alla Ducati Bonovo di Tarran Mackenzie. Diciassettesima posizione per Michael Ruben Rinaldi.