TT 2015, Hutchinson onboard

L’edizione 2015 del Tourist Trophy è stata quella della resurrezione di Hutchy. Vi facciamo vivere il tuffo giù da Bray Hill sulla sua Kawasaki Ninja durante il suo record con partenza da fermo
7 agosto 2015

A giugno 2010 Ian Hutchinson era sul tetto del mondo delle corse stradali. Cinque vittorie su cinque gare al Tourist Trophy, un’impresa senza precedenti nemmeno per il miglior Joey Dunlop, una vera e propria “piazza pulita” che, senza considerare Lightweight e TT Zero a cui non aveva preso parte, costituivano un ruolino di marcia micidiale per Hutchy.

E’ bastato un banale incidente su uno short circuit, una pista convenzionale, per rigettarlo a terra. Una bruttissima frattura ad una gamba ne ha messo in dubbio la carriera, lo ha tenuto lontano dalle competizioni per quasi due stagioni, e il rientro è stato lungo, faticoso e doloroso.

Il primo raggio di sole si è intravisto a fine 2013 con la vittoria a Macao sulla Yamaha-Milwaukee. Una vittoria un po’ fortunosa, arrivata anche grazie all’interruzione della gara che ha tagliato le gambe alla rimonta di Rutter, e che sembrava destinata a restare un episodio. E invece, eccoci qui a commentare tre affermazioni di Ian Hutchinson – due in Supersport e una in Superstock – che grazie al sostegno di Metzeler è tornato grandissimo, indiscusso protagonista del Tourist Trophy.

 

In questa pillola vi proponiamo la partenza di Hutchy dopo l’interruzione della gara, dalla Grandstand a Braddan Bridge, con il tuffo mozzafiato giù per Bray Hill. Anche in questo caso, potete rivivere tutto il TT 2015 attraverso il servizio on-demand offerto da Mondocorse, che per pochi euro vi permette di “affittare” la visualizzazione in streaming per 48 ore per 4 euro oppure acquistare una copia – da visualizzare o scaricare senza vincoli di tempo – per meno di 10 euro.

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