Test a Valencia, Kallio il più veloce in Moto2, Antonelli domina la Moto3

Test a Valencia, Kallio il più veloce in Moto2, Antonelli domina la Moto3
E' subito bagarre nella Moto2, anche se è solo il primo giorno di test. Nella Moto3 invece Antonelli detta legge in testa a otto KTM nelle prime nove posizioni
11 febbraio 2014

Punti chiave


Moto2

Nella Moto2, il primo a scendere in pista è l’inglese Gino Rea, dell’omonimo team AGT-Rea Racing. Lo imitano pochi minuti piú tardi il duo del team Argiñano&Gines, Axel Pons e Jonas Folger, e Josh Herrin in sella alla Catheram Moto Racing, per la prima volta schierata nelle competizioni a 2 ruote. Allo scadere della prima ora, è la Kalex di Luis Salom a mettersi davanti alle Suter di Rea e Mulhauser. Lo spagnolo ora in forza al team Tuenti Hp di Sito Pons sembra esser giá a suo agio sulla nuova moto, per nulla intimorito dal salto di categoria. Allo scadere della prima ora, il francese Johann Zarco ristabilisce le geraschie in casa Catheram, agguantando il 6º crono provvisorio.


Passa un’altra ora e, complice anche l’asflato piú gommato, le posizioni in classifica si ribaltano. E’ una sfida Suter-Kalex ma, nonostante la schiera nutrita di quest’ultime sono il realtá le prime ad assumere il comando delle operazioni. Thomas Luthi del team Interwetten e Nico Terol del team Mapfre Aspar si contendono la vetta separati da 3 decimi. A mezzo secondo dallo svizzero troviamo il Campione in carica Moto3 Maverick Viñales, il finlandese Mika Kallio (uno dei piú accreditati alla vittoria finale col VDS Racing) e Julian Simon su Italtrans, 5º a otto decimi dal leader. Chiude la top ten provvisoria il Campione uscente della categoria Supersport, Sam Lowes sulla prima delle SpeedUp.


Terol e Luthi continuano il monologo delle Suter scambiandosi la leadership della classifica. Il compagno di squadra in Aspar, Jordi Torres, risale con prepotenza sino alla 5º piazza, imitato da Anthony West: l’australiano si fa carico della SpeedUp portandola fino all’ottavo tempo con un ritardo di 1"2. All’interno della top ten si affaccia anche il giapponese Takaaki Nakagami, sempre legato al telaio Kalex ma passato quest’anno dal team Italtrans a Idemitsu Honda Asia. Le Suter di Alex De Angelis e Dominique Agerter bussano alle porte della top ten, ora chiusa da Zarco. Luis Salom scende sino in 15ª posizione, incalzato di pochi millesimi da Krummenacher, Lowes e Ramos.
 

Sandro Cortese e Alex Mariñelarena assaggiano da molto vicino l’afalto del circuito Ricardo Tormo: per fortuna entrambi non riportano alcuna conseguenza. A causa delle basse temperature, stessa identica sorte tocca a Miguel Oliveira: il pilota portoghese della Mahindra perde l’anteriore alla curva4. Nel frettempo Jordi Torres non demorde e passa in testa alla classifica. Sale anche Esteve Rabat, a dimostrazione delle capacitá e delle aspirazioni del team VDS Racing. L’ex-compagno di squadra di Pol Espargaró spodesta dal 5º posto Julian Simon, mentre Sam Lowes arriva addirittura alla 7ª posizione. De Angelis sorprende arrivando a cogliere la top ten e scalzando Maverick Viñales.


Tutto finito? Affatto. Perchè il finlandese Mika Kallio, sempre con la sua Kalex del team VDS Racing, compie l’impresa facendo segnare il crono di 1:36.206, beffando di appena 1 millesimo lo spagnolo Jordi Torres. Nell'ultima sessione della giornata, si registra il lampo di Nakagami, che balza al 6º posto assoluto. 

Guarda la classifica combinata dei tempi

Niccoló Antonelli
Niccoló Antonelli



Moto3


La temperatura dell’asfalto a inizio giornata è di appena 4 gradi e tutti rimangono nei box a scaldare motori, con ancora le termocoperte montate sugli pneumatici. Nella classe cadetta lo svizzero Livio Loi il primo a far provare la sua moto per ben 12 giri; solo brevi apparizioni per le Husqvarna Factory di Danny Kent e Niklas Ajo. Dopo le prime due ore di "presa di confidenza", le KTM si rifanno vedere nella parte alta della classifica: gli italiani Niccoló Antonelli e Romano Fenati stringono nella loro morsa l’australiano Jack Miller.


Faticano invece le Estrella Galicia di Alex Rins e Alex Marquez, il passaggio dal telaio KTM a quello Honda necessita di un apprendistato adeguato da parte dei due giovani talenti spagnoli. Nella top ten anche l’altra moto del team Sky-VR46 con Francesco Bagnaia, a precedere la Mahindra di Miguel Oliveira e la RedBull dell’esordiente Karel Hanika. Danny Kent continua a macinare chilometri con la sua Husqvarna, riuscendo a portarla in testa alla classifica al sua 20ª tornata.


Il crono dell’inglese fa suonare la carica per tutti gli altri protagonisti della classe cadetta. Si riavvicina lo spagnolo del team Calvo, Isaac Viñales, ma è soprattutto Efren Vazquez con la Honda Caretta Technology a balzare al 2º posto provvisorio. Giá perchè in testa si è stabilito prepotenemente Niccoló Antonelli, in grado di abbassare di 1"2 il miglior crono stabilito fino a quel momento da Loi. Il suo compagno di squadra, Enea Bastianini, gravita intorno alla 12ª posizione tenendosi dietro l’altra Mahindra di Arthur Sissis. Al 20º posto Ana Carrasco si tiene dietro i suoi colleghi del sesso forte.


Alle 12:50 inizia la sessione "vera", quella cioè dedicata esclusivamente alla Moto3. Ed è a questo punto che le KTM fanno la differenza. Come delle macchine cannibali si accaparrano tutti i primi posti dello schieramento. Per trovare la prima moto non "made in Mattighofen", dobbiamo scendere fino al 7º tempo di Efren Vazquez, con la Honda Caretta. Il solo Miguel Oliveira con il nono crono riesce a interrompere il dominio assoluto delle moto austriache nei primi dieci posti della classifica. Al comando si conferma il 17enne di Cattolica, Niccolò Antonelli: guida decisa e costante, il giovane talento stacca il crono di 1’40 netti; dando oltre mezzo secondo a Jack Miller e Isaac Viñales, e addirittura 1" a Romano Fenati che precede di 44 millesimi Danny Kent su Husqvarna.


Dietro l’inglese, il team-mate del leader, Enea Bastianini, compie un enorme salto in avanti a dimostrazione del buon lavoro svolto dal Junior Team GO&FUN. Anche Eric Granado (8º) risale posizioni importanti riuscendo, dopo un’apparente tranquillitá nella mattinata, a far segnare il suo best lap proprio allo scadere della sessione. Francesco Bagnaia chiude la top ten davanti alle Honda Estrella Galicia di Rins e Marquez, che a loro volta serrano le Kalex di Loi e del tedesco Grunwald. Binder, Kornfeil, Ajo, Guevara e Sissis chiudono a oltre 2" dalla vetta.
 

Nell’ultima sessione della giornata, i piloti si migliorano ma la sorpresa è il malese Hafiq Azmi: il pilota del team KTM SIC-Ajo balza sul finale dritto al 6º posto assoluto col crono di 1:41.120, a poco piú di un secondo dal dominatore della giornata, Niccolò Antonelli.

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Fonte: MotoGP.com



 

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