Salta la Dakar 2008

Breaking news da Lisbona: il rischio di attacchi terroristici in Mauritania manda all'aria il rally più famoso. Non era mai successo
4 gennaio 2008
Il destino della Lisbona-Dakar 2008 è segnato. L'attraversamento della Mauritania quest'anno è ad altissimo rischio, le autorità locali hanno confermato la presenza di cellule terroristiche che fanno capo ad Al Qaeda. Ancor più grave è la scoperta della preparazione di attacchi lungo il percorso di gara. Un allarme concreto, la cui sirena non suona a salve: lo scorso mese 4 turisti francesi sono stati uccisi da una raffica di mitra in pieno deserto (ad Agel, in Mauritania). L'esercito era pronto a schierare 2.000 uomini a difesa della carovana della Dakar. Ma ciò non appare sufficiente, data l'impossibilità manifesta di garantire la sicurezza lungo un tracciato così vasto. La Dakar senza Mauritania non sarebbe più la gara che conosciamo. Da sempre questa regione ospita le sfide, e le tragedie, che hanno reso epica la competizione. Alcuni piloti ufficiali hanno confermato questa triste notizia ai reporters (fonte: Marathonrally.com) e anche una squadra ufficiale si sbilancia nel dire che la decisione è certa al 99%. E' un dato di fatto che tutti i controlli tecnici sono stati interrotti alle 10 di questa mattina. E' la prima volta dal 1979, anno di nascita della Dakar, che la competizione viene interrotta. Seguono pesanti ripercussioni, di carattere economico e politico. Da una parte si vanificano gli investimenti - per la Dakar le squadre ufficiali sborsano diversi milioni di euro a testa - fatti per affrontare una gara così impegnativa, che mette alla prova piloti e mezzi per oltre 9.000 km. Lo stesso organizzatore, ASO, come rientrerà dei costi sostenuti? Dall'altra non si può nascondere la testa nella sabbia, bisogna guardare in faccia la realtà: una zona significativa dell'Africa (dall'Algeria alla Mauritania) è diventata off limits per gli occidentali. Oltre al danno, la beffa per le popolazioni locali, che dalla Dakar ricevevano importanti aiuti economici. Andrea Perfetti
Le tappe della Dakar che non avrà luogo

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