A Rovetta la carica esplosiva è piazzata

A Rovetta la carica esplosiva è piazzata
Piero Batini
  • di Piero Batini
A Rovetta, 21-23 giugno, il Gran Premio Acerbis d’Italia
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
21 giugno 2019

Champignons. Piove, poi smette e esce il sole. Prima di sera è una distesa di funghi buoni. Così è il Paddock di Rovetta giovedì mattina. Fino al pomeriggio precedente non si è vista un’anima. Sembrava (esagerando un po’) una Città fantasma. Solo il Camion Hospitality di ABC Communication, il Promoter, al centro di una vasta area deserta attorno al Centro Sportivo. Ha piovuto forte dal cielo delle Valli, ma Giovedì a fine mattina, sotto il sole, il paddock si è materializzato. In mezza giornata il Gran Premio Acerbis d’Italia aveva armato il suo Quartier Generale. Piloti, Assistenti, Partner Tecnici, Sponsor, gli uffici di Regia della Gara e del Moto Club Bergamo.

Contemporaneamente venivano issate le insegne delle 5 Prove Speciali. I due Cross Test di Onore e Fino del Monte, l’Extreme Test di Cerete, l’Enduro test e il Super Test di Clusone. L’Area Training. Dai giorni precedenti, invece, andava in pressione la caldaia del Motor Party, ancora Clusone. Tutto pronto in un time lapse di un giorno scarso. Ora è Mondiale.

Champions. È un Gran Premio importante. È la Storia della Valli Bergamasche, alla 43ma edizione, e la Gara italiana che festeggia i 30 anni di Campionato del Mondo. Storia e importanza dell’appuntamento hanno fatto sì che le richieste di iscrizione portano a un inedito record di partecipazione. I Partenti sono oltre 200! Ci sono amatori che hanno fatto carte false (che nonci senta il Direttore di Gara, Paolo Buratti) per “staccare” un numero di Gara. Ci sono figli giovanissimi di queste Valli che non corrono mai ma che saranno al via, vedi il figlio d’arte Alessandro Mayr, numero 99. Ci sono Campioni, e Campioni del Mondo, che corrono al limite inferiore delle possibilità, che reagiscono al freno dell’infortunio, stringeranno i denti e sono al via per difendere o attaccare una posizione. Holcombe, Freeman, Salvini, Redondi, ne siamo certi, ci faranno soffrire e sbalordire. Ci sono Star assolute che non corrono il Mondiale da anni, e hanno scelto Rovetta per rimettersi in gioco. Vedi Antoine Meo, 4 volte Campione del Mondo

Champagne. Il Programma del Venerdì è in gran parte un brindisi inaugurale. Il Gran Premio Acerbis d’Italia brinda con il Super Test, la spettacolare battaglia one-to-one che la vetrina dei valori in campo espone in un risultato evidente. Il Motor Party è Super Test, ma anche la presentazione dei 30 Cavalieri della Leggenda dell’EnduroGP in un confronto senza tempo. E poi sarà Red Bull Epic Rise, la Salita Impossibile dei “Motorini”, il Freestyle e altro ancora giorno dopo giorno per tre giorni. Nella circostanza Festa e Competizione si fondono perfettamente in un Evento stellare che raccoglie le forze di 7 Magnifici Comuni riuniti nell’ospitalità irripetibile della Valli Bergamasche. Rovetta, Clusone, Gandino, Cerete, Songavazzo, Onore, Fino del Monte. Una stella a cinque punte in un raggio di 7 chilometri. Tutto a portata di mano, un motivo in più per in Pubblico.

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